Castelferretti Bloccata in casa da due mesi, in arrivo i lavori per l’ascensore

Castelferretti – «Sono detenuta in casa da due mesi, non ho diritto neppure all’ora d’aria che si concede ai carcerati».

Il grido di dolore di Elisa Lo Tito, 64enne residente in un alloggio dell’Erap a Castelferretti in via XXV Aprile 18, affetta da numerose patologie, che dai giorni dell’alluvione non è potuta più uscire di casa perché l’ascensore del palazzo è fuori uso, è stato raccolto e l’Erap comunica ora che i lavori per l’utilizzo dell’ascensore saranno avviati lunedì 2 dicembre.

«La ditta Samis incaricata di ripristinare l’ascensore – evidenzia una nota redatta dall’Erap – ha comunicato che le componenti da sostituire per effettuare i lavori all’ascensore danneggiato dall’alluvione sono finalmente disponibili e che dalla prossima settimana potranno essere avviati. Nonostante l’ordine dei pezzi da sostituire sia stato autorizzato tempestivamente a seguito del preventivo ricevuto il 16 ottobre, pur con l’urgenza segnalata al fornitore, i tempi sono da considerarsi lunghi per motivi indipendenti alla volontà sia della ditta Samis che ovviamente di Erap Marche».

Secondo l’Erap i disagi sopportati dalla signora Lo Tito non sono imputabili né alla stessa né all’Amministrazione comunale di Falconara con la quale si è mantenuto, anche per questo intervento, un costante contatto e «senza perpetrare alcun rimpallo di responsabilità come erroneamente affermato dal legale della signora».

«Gli altri lavori di ripristino a seguito dell’alluvione ordinati congiuntamente a quelli dell’ascensore sono stati da tempo ultimati».

Elisa Lo Tito è affetta da numerose patologie che le impediscono la deambulazione a causa degli esiti dell’applicazione di una protesi all’anca e di un enfisema polmonare, è stata praticamente bloccata in casa da quasi due mesi senza la possibilità neanche di uscire per fare la spesa.