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CASTELPLANIO PREMIO VALLESINA: UNA SERATA DI GRANDI EMOZIONI

Il capitano dell'esercito, Ilenia Mattiacci

Il capitano dell’esercito, Ilenia Mattiacci

CASTELPLANIO. 26 giugno 2016 – Una serata magnifica. Il Premio Vallesina, giunto alla sua ottava edizione, anche quest’anno, sabato 25, ci ha regalato grandi emozioni e uno spettacolo di contorno di assoluto spessore.

Merito, dunque, agli organizzatori, Nicola Di Francesco in primis, che hanno saputo coniugare la solidarietà e il riconoscimento nell’impegno del lavoro, all’intrattenimento, senza orpelli ma con le giuste cadenze per fare della cerimonia di premiazione un momento di grande partecipazione.

Cesare Bocci e Marco Santini

Cesare Bocci e Marco Santini

Si era a Castelplanio, nell’abbazia di San Benedetto de’ Frondigliosi, sede dell’Oikos, e un ricordo particolare è andato, all’inizio, a Carlo Urbani, vincitore del primo Premio Vallesina nell’edizione – la prima – del 2002 a Monsano, a villa Pianetti.

Poi, via via, i vincitori di quest’anno accomunati dal grande riflesso della loro personalità, dalla loro professionalità e dedizione, dalla disponibilità e dal sacrifico, in un mix che ha reso “importante il nome della Vallesina nel mondo“.

E, poi, la commozione che, una volta sul palco, non hanno nascosto nel ricevere la meritata onoreficenza.

Eccoli, dunque: Alessandro Renzi e frate Francesco Carloni (quest’ultimo assente per motivi di salute e rappresentato dai familiari, al quale è stata assegnata anche la cittadinanza benemerita di Montecarrotto), per le attività sociali; Fabio Biondi, per l’imprenditoria; Paolo Sabbatini, per la ricerca applicata; Ilenia Mattiacci, per le professioni; Lorenzo Brutti, per le scienze.val8

“Persone – come ha rilevato il presidente dell’Associazione Premio Vallesina, Roberto Campelli – che non hanno mai perso i contatti con la loro terra d’origine e ne sono grandi testimonial nel mondo. Hanno saputo esaltare al massimo quel marchio di fabbrica di noi marchigiani con testardaggine, concretezza, voglia di fare,

Gli Operapop

Gli Operapop

dedizione, umiltà che gli hanno permesso di essere grandi uomini e donne nel mondo“.

Ospiti, l’attore Cesare Bocci, il Mimì di Montalbano, testimonial dell’Anffas, il violinista Marco Santini, che ha regalato pezzi di struggente bellezza, l’Operapop con Francesca Carli, soprano, ed Enrico Giovagnoli, tenore, sempre padroni del palcoscenico.

Il contributo raccolto con la serata, come sempre, è destinato al sostegno di associazioni di volontariato.

(p.n.)

(foto Gino Candolfi)

 

 

 

 

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