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Castelplanio

CASTELPLANIO LA CLASSE II E DELLA SCUOLA “FERMI” SI AGGIUDICA IL PREMIO “SPORT E INTEGRAZIONE: LA VITTORIA PIÚ BELLA”

CASTELPLANIO, 30 marzo 2017 – Si è aggiudicata il premio “Sport e Integrazione: la vittoria più bella”, per la provincia di Ancona, la classe II E della scuola secondaria “E.Fermidi Castelplanio, dell’Istituto Comprensivo “Carlo Urbani” – Moie, Castelplanio, Poggio San Marcello.

A consegnare il riconoscimento, sabato 26 marzo scorso nell’Aula Magna, il neo delegato provinciale Coni Paolo Paolozzi e la dott.ssa Anna Laura Gasperat dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Ancona. Presenti alla cerimonia gli oltre cento alunni della scuola, con gli insegnanti e il dirigente scolastico Emilio Procaccini, che ha sottolineato «il valore dello sport come scambio, confronto, cultura e crescita. Lo sport ci unisce, al di là di ogni differenza».

Il lavoro vincitore opera degli alunni della II E della “Fermi” di Castelplanio

È stata una festa per tutta la comunità scolastica e un momento di confronto e di condivisione perché, ha spiegato il fiduciario di plesso Paolo Pigliapochi, «l’alta presenza di alunni stranieri nella nostra scuola ci impegna a lavorare quotidianamente su inclusione e integrazione. La partecipazione sportiva, oltre a valorizzare la diversità, impegna al rispetto delle regole e degli altri.»

L’iniziativa è stata realizzata nell’ambito della campagna informativa nazionale promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dal Coni.

Lo sport come itinerario educativo socializzante e di maturazione personale, al centro della riflessione di Anna Laura Gasperat, che ha messo in luce aspetti importanti della pratica sportiva, come mettersi in gioco, superare le paure, acquisire sicurezza e migliorare se stessi.

Gli studenti vincitori hanno presentato il percorso didattico realizzato, coordinati dall’insegnante di educazione fisica Paolo Palanga: un lavoro interdisciplinare nel quale prezioso è stato il contributo dei docenti di diverse discipline e fondamentale il ruolo attivo dei ragazzi.

«Lo sport è una scuola di vita e un diritto, soprattutto dei giovani; aiuta la crescita, incoraggia l’amicizia, promuove il senso sociale e favorisce l’inclusione. Per questo dobbiamo fare in modo che tutti i ragazzi, senza distinzioni, possano praticarlo». Lo ha affermato Paolo Paolozzi, soffermandosi sul complesso fenomeno dell’abbandono sportivo in età adolescenziale, proprio quando maggiore è il bisogno di coltivare interessi e di praticare il confronto nel rispetto dell’alterità.

Il Programma Nazionale “Sport e Integrazione: la vittoria più bella” nato nel 2014, è finalizzato a favorire l’integrazione sociale dei giovani migranti attraverso lo sport ed a contrastare le forme di intolleranza e discriminazione razziale. I suoi principi ispiratori sono racchiusi nel suo Manifesto: il diritto allo sport, la valorizzazione delle diversità e delle unicità, la cittadinanza sportiva, il rispetto, la fratellanza sportiva, la lealtà sportiva, la non violenza, il rispetto delle regole comuni, la consapevolezza del ruolo.

La campagna educativa “L’Integrazione: la vittoria più bella”, rivolta alle scuole secondarie di I grado, rappresenta un momento di approfondimento sul valore educativo dello sport, un impulso alla riflessione sui temi dell’integrazione attraverso lo sport e di contrasto a qualsiasi forma di intolleranza e discriminazione razziale.

Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di suscitare emozioni. Ha il potere di unire le persone come poche altre cose al mondo. Parla ai giovani in un linguaggio che capiscono. Lo sport può creare speranza dove prima c’era solo disperazione. E’ più potente di qualunque governo nel rompere le barriere razziali. Lo sport ride in faccia ad ogni tipo di discriminazione.

È il messaggio quanto mai attuale di Nelson Mandela, che ha accompagnato il percorso di insegnanti e studenti di Castelplanio e delle tante scuole italiane coinvolte nel progetto.

 

 

 

 

 

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