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Castelplanio Macine, restyling reti idriche e marciapiedi: salvati 17 alberi

Il sindaco Fabio Badiali: «Ne ripianteremo 50, prevediamo l’inizio dei lavori prima dell’estate, costo dell’investimento lievitato a 1,6 milioni»

di Nicoletta Paciarotti

Castelplanio, 15 marzo 2023 – Approvato, con modifiche, il progetto esecutivo relativo ai lavori di realizzazione di marciapiedi, linea fognaria e acquedotto in via Clementina, a Macine, lungo la Sp76.

Il progetto esecutivo prevede:

  • La riqualificazione e il rifacimento del marciapiede per una lunghezza di circa 403 metri, previo l’abbattimento non più di 30 piante, bensì di 13: quindi la realizzazione di 155 metri di marciapiede da via Aldo Moro fino all’intersezione della strada privata di fronte a via Fratelli Rosselli e la demolizione del marciapiede esistente nel lato sinistro per una lunghezza di 248 metri con il rifacimento del percorso pedonale dall’abitazione con numero civico 46 sino al civico 12.
  • La realizzazione di una nuova fognatura lungo la Sp76.
  • La realizzazione di una nuova rete idrica nelle vie De Gasperi, Papa Giovanni XXIII, Matteotti, Togliatti, Pergolesi, Spontini, Copparoni, Martiri della Resistenza e Fratelli Rossetti.

«Il vecchio progetto prevedeva l’abbattimento di 30 piante, il nuovo approvato ne salva 17, dunque ne saranno abbattute di 13, ma ne ripianteremo altre 50 in due distinte aree di proprietà comunale, in via Cavour», ha spiegato il sindaco Fabio Badiali (foto in primo piano).

«L’obiettivo è quello di mettere in piena sicurezza il transito dei pedoni, mostrando particolare attenzione agli utenti più deboli come anziani o madri con passeggini che oggi sono costrettisalire e scendere dal marciapiede o camminare a ridosso della carreggiata per la presenza delle alberature, oltre che di salvaguardare il paesaggio naturale».

Il progetto, finanziato per l’87,99% – interventi alle fognature e acquedotto – da Viva Servizi e per il 12,01% dal Comune – per la costruzione del marciapiede – ha subito ritardi a causa dell’aumento dei costi dei lavori: da un milione e 90 mila euro a un milione e 600 mila euro.

«Viva Servizi ha già dato l’assenso – ha continuato il primo cittadino – il Comune sta aspettando che arrivi il mutuo, per procedere con la gara d’appalto e poi l’inizio dei lavori, che prevediamo per l’inizio dell’estate».

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