Attualità
Castelplanio “OrtoMondo”, semi di speranza alla primaria Anna Frank
Gli alunni: «Ogni vasca ha il nome di un continente perché vogliamo ricordare che siamo tutti parte dello stesso pianeta e che ogni cultura ha qualcosa da insegnare»

31 Maggio 2025
Castelplanio – È stato inaugurato ieri mattina, venerdì 30 maggio “OrtoMondo – Semi di speranza”, il nuovo orto scolastico realizzato nel cortile della scuola primaria “Anna Frank” di Macine di Castelplanio.
Un progetto che non è solo educativo, ma profondamente simbolico: qui, tra terra e piantine, cresce anche una comunità più consapevole, inclusiva e unita.

Al taglio del nastro, accanto alla dirigente scolastica Cinzia Spogli e al sindaco Giuseppe Montesi, c’era anche Tiziano Bucciarelli, titolare di Natura Garden, una realtà locale che è a tutti gli effetti un Nsu (Negozio socialmente utile).
In questo spazio, grazie a un progetto europeo, lavorano ogni giorno ragazzi con fragilità, dove trovano opportunità di inclusione e crescita professionale.
Proprio grazie al team di Natura Garden l’orto ha preso forma.
«Hanno tolto le pietre, messo il telo per fermare le erbacce, coperto tutto con la corteccia. È merito loro se oggi siamo qui», è stato detto tra gli applausi. Ma l’orto guarda anche al domani, come ha sottolineato Tiziano Bucciarelli.
«Vogliamo che questo spazio diventi un esempio. Nella diversità delle piante che crescono fianco a fianco, possiamo riconoscere la bellezza della diversità tra le persone».
È un messaggio importante, soprattutto per i bambini, che proprio nell’età scolastica devono imparare il valore della diversità e della convivenza e proprio per questo «abbiamo scelto di dare un senso più profondo alla nostra attività – ha spiegato Tiziano -, ogni anno finanzieremo un orto scolastico nella Vallesina, perché crediamo nel valore educativo e sociale della terra».
E di certo i piccoli studenti hanno raccolto il messaggio.
«Ci piace sporcarsi le mani con la terra, piantare, osservare la crescita. Impariamo a prenderci cura, ad avere pazienza e a collaborare. Ogni vasca dell’orto ha il nome di un continente, perché vogliamo ricordare che siamo tutti parte dello stesso pianeta e che ogni cultura ha qualcosa da insegnare».
«Avere un orto a scuola significa imparare tante cose in modo diverso, divertente e utile. Ogni giorno ci prendiamo cura delle nostre piantine. Così impariamo la responsabilità, il rispetto per l’ambiente e la pazienza», hanno letto davanti ai compagni spettatori e agli adulti presenti i portavoce delle classi.
Il sindaco Giuseppe Montesi ha lodato il progetto come esempio di civismo.
«Da oggi questo spazio non sarà più solo fisico, ma diventerà un luogo dove coltivare la solidarietà, l’impegno civile e sociale. Grazie a tutti coloro che l’hanno reso possibile, soprattutto ai nonni e ai genitori che si sono spesi in prima persona».
Parole piene di gratitudine anche dalla dirigente Cinzia Spogli: «Questo orto è il simbolo di ciò che la scuola dovrebbe essere. Una comunità educante, dove ciascuno dà il suo contributo: famiglie, insegnanti, amministratori, bambini. Un luogo dove si cresce insieme e si tramandano valori concreti».
“OrtoMondo” prende ufficialmente vita. Un piccolo spazio verde, ma ricco di valori. Un progetto dove cresceranno piante che saranno il nostro futuro.
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