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CASTELPLANIO “SUL MONTE”: IL VINO, SINFONIA DI QUATTRO MOVIMENTI

Al Centro di Spiritualità serata con degustazioni, storia e aspetti nutrizionali del nettare di Bacco con la partecipazione di Maurizio Finucci e Letizia Saturni

CASTELPLANIO, 26 agosto 2019 Il buon vino è ogni volta una sinfonia di quattro movimenti, eseguita al ritmo delle stagioni. Il sole, il terreno, il clima e i vitigni modulano l’opera, mentre il vignaiolo, come solista, imprime la sua cadenza (Philippe Margot).
La citazione è riecheggiata sabato 24 agosto scorso durante il secondo appuntamento alle Terrazze del Centro di Spiritualità Sul Monte di Castelplanio. Protagonista, dopo il pane del  primo appuntamento di luglio, il vino, appunto. Al consueto momento conviviale della cena all’aperto che ha dato inizio alla serata, ha fatto seguito il flauto di Amanda Ribichini, giovane studentessa di Castelplanio, le cui note hanno introdotto i momenti successivi presentati da Anna Maria Vissani.

Esperto della coltivazione e della produzione vinifera, Maurizio Finucci ha guidato i partecipanti alla degustazione del vino in calice, lasciando che il sorso del nettare di Bacco, lentamente assaporato, aprisse in chi degustava la percezione sensoriale e quella più interiore fino a vedere nel calice in mano non solo il vino ma anche tutto il mondo che c’è dentro.

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La serata alle Terrazze dedicata al vino
Vino declamato anche in versi, con don Mariano Piccotti e narrato nella sua storia, sacra e profana, attraverso video proposti da Cristiana Filipponi.
Letizia Saturni, nutrizionista, come per il pane, ha poi presentato il vino dal punto di vista nutrizionale esaltandone i benefici solo se usato con moderazione e concludendo con una frase che sintetizza al meglio il concetto: «L’acqua si beve, il vino si gusta».
Non è mancato il riferimento simbolico e religioso: il vino è per la festa, presente in tutta la Scrittura fino a Gesù che lo ha usato come segno dell’amore di Dio riversato in abbondanza su ogni uomo.
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