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CATERPILLAR L’Istituto Gramsci: «Il Governo faccia la sua parte»

caterpillar

Solidarietà e vicinanza, umana e politica, ai lavoratori sottoposti a un atto di prepotenza da parte della multinazionale

JESI, 23 dicembre 2021 – La Sezione di Jesi e della Vallesina dell’Istituto Gramsci delle Marche, esprime solidarietà e vicinanza, umana e politica, ai lavoratori della Caterpillar di Jesi che, sottoposti a un atto di prepotenza da parte di una proprietà multinazionale e finanziaria, sono costretti a perdere il lavoro.

Chiudere da un giorno all’altro uno stabilimento produttivo, gettare nella disperazione centinaia di persone, impoverire economicamente e professionalmente un territorio dimostrano, se ancora ce ne fosse bisogno, come la ricerca continua di super profitti ignori le ragioni della solidarietà e della dignità di chi lavora. Quelli che vengono calpestati non sono solo i diritti dei singoli operai, ma anche quelli di una realtà, quella jesina, che ha dato, nel tempo, energie e sostegno alla produttività dell’azienda. Gramsci avrebbe definito tutto ciò: sovversivismo delle classi dirigenti!

La battaglia per preservare sia un sito produttivo all’avanguardia e con rilevanti competenze, sia i livelli occupazionali sarà impegnativa. L‘unità del movimento sindacale e di tutte le forze sociali e politiche di Jesi e della Vallesina, della Provincia, della Regione sarà fondamentale. Il Governo nazionale dovrà fare la propria parte. La lotta dei lavoratori della Caterpillar dovrà diventare la lotta di tutta una città, come lo furono quella per la Gherardi, nei primi anni Settanta, e poi quella per la Sima, negli anni Ottanta e Novanta. L’Istituto Gramsci darà il proprio contributo per aiutare i lavoratori a vincere questa battaglia dove sono in gioco la dignità e il futuro degli uomini, delle famiglie e del lavoro.

Istituto Gramsci Sezione di Jesi e della Vallesina

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