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Cerreto d'Esi

CERRETO D’ESI Apertura tratta pedemontana: «Segnale di speranza»

Il completamento dell’opera che legherà la ss76 con l’ss77 è previsto per il 2023

CERRETO D’ESI, 23 novembre 2021 – Dopo l’inaugurazione dei primi 8 chilomentri della Pedemontana delle Marche (leggi l’articolo), c’è l’analisi del sindaco di Cerreto D’Esi David Grillini che cerca di capire le prospettive dell’opera.

«L’apertura di questo nuovo tratto di viabilità rappresenta – osserva il sindaco di Cerreto d’Esi David Grillini –  un segnale di speranza, di progresso, di crescita per il territorio, di sviluppo e di apertura per tutta la comunità della zona montana, duramente colpita in questi anni da calamità naturali e crisi industriale. Ogni epoca ha la necessità di svolte importanti per poter ambire al miglioramento ed al progresso di una comunità e dunque penso che questa nuova arteria rappresenti un’opportunità unica, per certi versi irripetibile, che ci viene consegnata, da utilizzare nella giusta maniera affinché rappresenti un valore aggiunto per il territorio».

La piattaforma stradale è a carreggiata unica di larghezza complessiva pari a 10,5 metri, costituita da una corsia per senso di marcia da 3,75 metri e due banchine pavimentate larghe 1,5 metri ciascuna. La connessione con la viabilità locale viene garantita dai tre nuovi svincoli a livelli sfalsati, senza intersezioni a raso.

«Devo dire che in merito a quest’opera ho sentito, soprattutto in questi ultimi periodi, insieme a tanti pareri favorevoli, anche alcune critiche e pareri discordanti – prosegue il primo cittadino di Cerreto – come normale che sia in una libera società civile. Si paventano ipotesi di un futuro nefasto per l’economia dei comuni che saranno toccati da essa e tanto altro: reputo infondate queste cassandre, semplicemente perché ritengo che lo sviluppo di un territorio, da tutti i punti di vista (turistico, edilizio, industriale e quant’altro ancora) passi inevitabilmente per la modernizzazione ed il miglioramento dei servizi».

«La possibilità, dopo decenni di vero assedio, di poter finalmente liberare la viabilità urbana dal cosiddetto traffico pesante, con conseguente miglioramento della salubrità dell’aria ed il minor rischio di incidenti, sarà uno dei maggiori vantaggi per la collettività. Terminata l’epoca della grande industrializzazione – conclude Grillini – per poter ambire ad una vera crescita bisogna avere il coraggio di alzare l’asticella e ripensare allo sviluppo del nostro territorio con l’auspicio che questa nuova strada possa fare da volano».

Il secondo tratto Matelica Nord-Castelraimondo Nord, per un investimento di oltre 90 milioni di euro, ha raggiunto uno stato di avanzamento di oltre il 50%, mentre il terzo e il quarto stralcio Castelraimondo Nord-Camerino-Muccia, recentemente avviati per un investimento di oltre 153 milioni di euro, hanno raggiunto uno stato di avanzamento di circa il 10%. Il completamento di tutte le opere è previsto nel 2023.

(Redazione)

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