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Cerreto d'Esi

CERRETO D’ESI Consiglio straordinario e polo scolastico, è bagarre

L’analisi del gruppo consiliare Cerreto d’Esi Bene Comune

 

CERRETO D’ESI, 14 dicembre 2020 – Dopo le stilettate legate alle luci natalizie (leggi l’articolo) nuovo attacco del gruppo consiliare Cerreto d’Esi Bene Comune.

Questa volta al centro del dibattio le decisioni legate al consiglio straordinario ed al nuovo polo scolastico.

«Pochi giorni fa il Sindaco Grillini e il consigliere Cimarossa con l’ennesimo video hanno comunicato le scelte della maggioranza in merito al nuovo polo scolastico. Abbiamo richiesto l’accesso agli atti proprio per recuperare le informazioni specifiche e puntuali sulla proposta effettivamente portata all’Ufficio Speciale della Ricostruzione Marche. La maggioranza – spiega il gruppo consiliare – ha dichiarato prima che i costi di ricostruzione non potevano essere sostenuti dal finanziamento di sei milioni per dei cambiamenti di normative. Adesso imputano il motivo al fatto che la scuola materna non risulta finanziata, come se non si sapesse già. L’attuale maggioranza mentre sedeva sui banchi dell’opposizione dev’essere stata poco attenta alle discussioni tenute in Consiglio e fuori di esso. Il consigliere Cimarossa continua affermando che non si può intervenire coi fondi comunali nella costruzione a causa dei troppi mutui accesi, il che ci risulta particolarmente divertente. Ricordiamo che questi governa in alleanza col PD, la stessa forza politica che ha contribuito ad affossare con quello stesso strumento la situazione finanziaria del nostro prostrato comune. Se la maggioranza Cambiamenti ha dubbi circa la strategia finanziaria adottata in passato non deve fare altro che porle a chi ha fatto entrare nel proprio gruppo».

«Noi invece tanti dubbi non ne abbiamo – proseguono – sappiamo a chi imputare le scelte spregiudicate che hanno diminuito la potenza di spesa cerretese, e sappiamo che sarebbe stato impossibile rimanere onesti e trasparenti accettando l’alleanza che ci fu proposta nel periodo elettorale. Per chi vive il nostro territorio l’aspetto più problematico della ricostruzione è la generale lentezza delle operazioni. Lentezza che però nel caso della progettazione del polo scolastico andava colta come un’occasione per informarsi, prendere parola sulle operazioni ed elaborare una visione di ciò che si vuole ottenere. La scelta annunciata non sembra affatto frutto di quattro anni di lavoro, per varie motivazioni». [nk_awb awb_type=”image” awb_image=”282404″ awb_image_size=”full” awb_image_background_size=”contain” awb_image_background_position=”50% 50%” awb_parallax=”scroll” awb_parallax_speed=”0.5″ awb_parallax_mobile=”true” awb_styles=” padding-top: 150px; padding-bottom: 150px;” link=”http://www.caprariauto.it” linkdest=”_blank” awb_class=”caprari”][/nk_awb]

E poi proseguono, ricordando anche quanto accaduto durante la scorsa legislatura: «Abbiamo lottato per ottenere le prove di vulnerabilità, abbiamo lavorato per istituire un Comitato con cui abbiamo collaborato sul tema scuole sicure, tutto per assicurarci il finanziamento di sei milioni di euro che garantisse ai nostri giovani e ai lavoratori scolastici la dovuta sicurezza. Ad oggi la stessa formazione che per 4 anni ha proposto la costruzione del polo sul terreno dello stadio e quella della scuola media sul territorio della Volpini, si annuncia soddisfatta di avere perso 500.000 euro di quei finanziamenti grazie alla scelta di spostare le scuole medie nel plesso che ospita la materna Hansel e Gretel, costruita secondo le esigenze di bambini con età che va dai tre ai sei anni.

«La questione del terreno scelto per il plesso appare altrettanto contestabile – concludono –  le passate valutazioni lo pongono tra gli ultimi posti fra quelli presi in esame, a causa della necessità di installare dei pali nel terreno per la costruzione, che rende il costo delle operazioni pressoché uguale a quello dell’acquisto di un nuovo terreno. Questa signori è una sconfitta. Per chi ha lottato per assicurare il miglior modo possibile di fare scuola e per i giovani in primis. Se la maggioranza ha taciuto circa le proprie intenzioni riguardo la ricostruzione scolastica era per accumulare consenso, adesso crollano gli altarini e si mostra il pressappochismo che li contraddistingue. Non comprendiamo nemmeno l’esigenza di un polo scorporato: ne volevamo discutere nel consiglio straordinario richiesto il 20 novembre, ma questo ci è stato negato dal Presidente del consiglio Burini, che appellandosi a cavilli burocratici rigetta la stessa formulazione che il proprio gruppo ha portato per richiedere un consiglio sul tema scuole durante la maggioranza Porcarelli. Siamo infine curiosi di sapere come si svolgeranno i lavori di miglioramento sismico della Residenza Protetta. In campagna elettorale la maggioranza ha sempre sostenuto che non bisognerà spostare gli ospiti durante i lavori. Vedremo cosa si farà nel concreto e ricordiamo che le proposte politiche vanno sempre calibrate su un indice di fattibilità, altrimenti si fa demagogia. Aspettiamo il consiglio che abbiamo convocato con molta ansia, così potremo avere quelle risposte che, abbiamo controllato, non sono presenti in quei post e in quei video su Facebook che sembrano andare a sostituire, per alcuni, i momenti e il confronto democratici».

(Redazione)

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