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Cerreto d'Esi

CERRETO D’ESI Le luci natalizie della discordia

Il gruppo consiliare Cerreto d’Esi Bene Comune contesta la decisione dell’Amministrazione

 

CERRETO D’ESI, 8 dicembre 2020 – Tensione politica a Cerreto d’Esi, con il gruppo consiliare “Cerreto d’Esi Bene Comune” a contestare l’investimento di 38.000 euro collegato alle luci natalizie.

«L’Amministrazione durante l’ultimo Consiglio comunale, in relazione alla variazione di bilancio che ha determinato l’approvazione della spesa di 38.000 euro per le luminarie di Natale, sostiene che il costo verrà ammortizzato in 5 anni. Quello che ogni anno si spendeva, cioè 8.000 euro di affitto e montaggio per luci e addobbi natalizi, oggi non sarà più una spesa. Vuol dire che nel 2025 – osserva nella ricostruzione Marco Zamparini –  avremmo gratuitamente le luci, gli addobbi di Natale e tutte le attrezzature acquistate per gli effetti speciali in tutte le occasioni utili per il paese, come ad esempio la Festa dell’Uva, le processioni ed altri possibili eventi. Questa è quello che il Sindaco Grillini ha voluto precisare via social».

«Leggendo la determina n° 144 del 26 novembre 2020 – spiega Zamparini – nella quale la responsabile del servizio scrive: “…vista l’offerta ritenuta più vantaggiosa che comprende non solo l’acquisto del materiale ma anche la manutenzione ordinaria, lo stoccaggio presso i loro magazzini e la taratura degli apparecchi tecnologici, pertanto economicamente più vantaggiosa, vista anche l’affidabilità della Ditta…” e ne determina l’impegno della somma, non si dichiara la voce di spesa per l’installazione, per la piattaforma mobile e quella per il personale idoneo. Si può però leggere l’allegato del preventivo della fornitura, dove in fondo si legge: “ Sono da considerarsi a parte i costi inerenti alla manodopera da parte dei nostri installatori necessaria all’installazione sul posto dei macchinari, che avverrà in sinergia con gli organi competenti e personale tecnico che il Comune di Cerreto d’Esi metterà a disposizione, tra cui anche una piattaforma mobile di altezza compresa tra i 9 e i 15m guidata da un operatore abilitato sempre messo a disposizione dal Comune. Manodopera nostri tecnici specializzati euro 2.976,00”». [nk_awb awb_type=”image” awb_image=”282404″ awb_image_size=”full” awb_image_background_size=”contain” awb_image_background_position=”50% 50%” awb_parallax=”scroll” awb_parallax_speed=”0.5″ awb_parallax_mobile=”true” awb_styles=” padding-top: 150px; padding-bottom: 150px;” link=”http://www.caprariauto.it” linkdest=”_blank” awb_class=”caprari”][/nk_awb]

«E questa è l’altra mezza verità che non è stata mai esplicitata perché significava dire ai cittadini che ogni anno si andrà a spendere oltre 3.000 euro considerando anche i costi degli operai del Comune e della piattaforma mobile, per vedere le luci appese e illuminare il paese. Non basta – conclude Zamparini – se in un anno verranno utilizzate anche per la Festa dell’Uva e per la processione, saranno circa 9.000 euro che in 5 anni fanno 45.000 euro. È matematica, come afferma il Sindaco quando spiega il bilancio e la variazione fatta, ma forse non sa che non è un’opinione».

(Redazione)

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