Segui QdM Notizie

Cerreto d'Esi

CERRETO D’ESI «Nuovo polo scolastico, tutto così bello?»

L’affondo e le critiche all’Amministrazione da parte del gruppo Cerreto d’Esi Bene Comune

CERRETO D’ESI, 2 marzo 2022 – Abbiamo letto qualche settimana fa l’articolo scritto dalla maggioranza sul nuovo Polo scolastico, che faceva riferimento ad un incontro tenutosi tra l’amministrazione comunale, i progettisti del nuovo Polo, i docenti, la DSGA e il Dirigente Scolastico dell’Italo Carloni di Cerreto d’Esi e i responsabili dell’asilo nido.

Crediamo che quello spot (non ci vengono altre parole per definirlo) sia fuorviante e che falsifichi la realtà dei fatti. A pensar male, sembra scritto apposta per evitare ogni discussione sul tema: secondo quello che affermano, il progetto piacerebbe a tutti, quindi perché parlarne? La situazione però non sembra rosea come invece qualcuno l’ha riportata. Innanzitutto il progetto è stato illustrato in una videoconferenza tramite una piantina. Sicuramente un rendering avrebbe permesso di valutare meglio il tutto ai presenti, che erano comunque pochi: per le scuole medie non è stato invitato nessuno, buona parte del corpo docenti non aveva idea dell’esistenza di questo incontro e le insegnanti presenti erano in totale cinque.

Su ciò che è stato presentato sono state mosse delle critiche e sollevati molti dubbi: gli spazi sono inferiori a quelli che offrono le strutture odierne, ci saranno solamente 10 aule e 3 laboratori, non si prevedono, da progetto, aule per il sostegno, spazi per i collaboratori scolastici, aule multimediali, sale per la pittura, una segreteria e spazi per le fotocopie.

La nuova mensa sarà più piccola di quella della scuola Lippera, delle dimensioni, per dare un riferimento spaziale, quasi come quelle dell’aula informatica della scuola Melchiorri. Avanzano i lavori di progettazione del nuovo Polo quindi, che avrà sede nei pressi di quei giardini pubblici che perderanno metà della loro estensione per ospitare un parcheggio annesso, ma non solo, infatti i problemi sembrano aumentare. Vi riportiamo il resto delle informazioni sullo stato dell’opera. Il polo ospiterà tre ordini di scuola: elementari, materna e nido. Sarà dotata di una nuova palestra e quella vecchia (delle attuali medie), verrà demolita. La scuola primaria sarà disposta su due piani: sotto ci saranno tutte le aule con annesse vie d’uscita sul giardino. L’asilo nido si troverà collocato in mezzo alle due scuole e il suo corridoio e il salone dell’Infanzia (dove i bambini apprendono giocando) saranno lo stesso spazio. Gli spogliatoi del nido e dell’Infanzia si pensano in comune tra le due scuole.

È stato riferito che una scuola con solo questi spazi, che non può fornire servizi essenziali, va rivista. Più volte è stata invocata una nuova riunione, da tenersi una volta che i progettisti abbiano risolto le evidentissime problematiche, ma dall’altra parte è stato fatto cadere il silenzio. Come voi lettori, anche noi all’apprendere tutto ciò siamo rimasti increduli, senza parole. Evidentemente chi è nella stanza dei bottoni non ha la minima idea di cosa sia una scuola, di come deve essere ampia, funzionale, sicura ed innovativa. Poteva essere una scuola da far fruire al territorio limitrofe, se solo avesse offerto servizi in più rispetto a quelli che ci sono. Ci aspettavamo un progetto diverso e ci ritroviamo descritta una scuola senza aule, senza spazi per computer o per il sostegno. Per avere dei buoni risultati bisogna costruire un percorso duraturo con chi la scuola la vive ogni giorno.

Non bastano incontri una tantum, specialmente se poi non si dà ascolto ai suggerimenti di chi siede al tavolo. Ma i problemi risultano dal mutamento delle norme? Dall’alzarsi dei prezzi delle materie prime? Chiediamo per quanto sopra esposto, chiarimenti pubblici a codesta maggioranza. Inoltre crediamo fermamente che si dovrebbe illustrare le fasi di progettazione anche alla popolazione e soprattutto alle opposizioni, le quali, insieme, rappresentano la maggioranza dei cittadini. Questi sono problemi della comunità, così come della comunità è la scuola che si andrà a realizzare, ed alla comunità vanno fornite delle soluzioni credibili. Alla maggioranza “Cambiamenti – PD” diamo lo stesso messaggio spassionato che demmo all’ex sindaco Porcarelli: la scuola è del paese, non sarà importante chi taglierà quel nastro, perché col tempo tutti se ne dimenticheranno, ma nessuno potrà dimenticare una scuola che ha così tanti problemi prima di vedere la luce, o che non risponde alle esigenze reali dei piccoli cittadini e delle famiglie. Infine è bene ricordare a tutti che il finanziamento del polo scolastico unificato e non scorporato, come deciso da questa brillante amministrazione, fu finanziato nel 2017 con sei milioni di euro. Da quella data sono cambiate molte cose, tipo le norme tecniche per la costruzione, l’aumento del costo dei materiali e via dicendo. Quindi è veramente assurdo che la maggioranza non abbia chiesto più fondi per la realizzazione del polo scolastico unificato, ma paradossalmente si è fatta togliere ben 500.000€ per costruire una scuola con degli spazi ridottissimi, non un Polo unificato, in un luogo assurdo come quello scelto e cioè ex casa Volpini. Questi signori sono gli stessi che volevano demolire lo stadio comunale per farci il polo scolastico, la confusione politica e l’incoerenza regna padrona.

Cerreto d’Esi Bene Comune

Continua a leggere

News