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Cronaca

CERRETO D’ESI SCUOLE: PD, CAMBIAMENTI E PCL CONTRO IL TRASFERIMENTO A FABRIANO

CERRETO D’ESI, 1 settembre 2017 – Non si placa la protesta a Cerreto D’Esi per il trasferimento dei circa 300 studenti della prima e della secondaria, pronti per affrontare l’anno scolastico 2017/18 a Fabriano.

Dopo l’incontro (avvenuto a porte chiuse) dello scorso 30 agosto tra Amministrazione, consiglio e rappresentanti d’istituto delle scuole “Lippera” e “Melchiorri”  rimane ancora non definito con esattezza il luogo che ospiterà gli alunni di Cerreto. Una scelta dovrà essere fatta, tra i locali dell’ex liceo scientifico in via Serraloggia e quelli dell’ex centro per l’impiego in zona Santa Maria. Ora cresce l’attesa per un consiglio comunale aperto, convocato per lunedì alle ore 16 all’interno del teatro Casanova, che si preannuncia ad altissima tensione.

Quelle che rimangono e diventano più forti sono le critiche nei confronti del primo cittadino di Cerreto, Giovanni Porcarelli. Pd, Cambiamenti e Pcl a testa bassa contro l’operato del Sindaco.

Parla di “Immobilismo” Cambiamenti, e critica il Sindaco per il trasferimento a Fabriano ricordando i vari tentativi fatti per trovare sedi alternative sul territorio comunale. Un trasferimento che secondo Cambiamenti “Segnerà pesantemente le sorti della comunità anche a livello economico e magari convincerà anche chi è in affitto a Cerreto a trasferisti a Fabriano se magari lavora nella città della carta”. E lanciano un nuovo allarme, osservando il passaggio di molti alunni alle scuole della vicina Matelica. “Agire in tempi idonei avrebbe permesso di svolgere l’anno scolastico a Cerreto nei moduli temporanei – conclude Cambiamenti – preservando il valore più importante in cui deve crescere un bambino, al di là dei disagi che un terremoto inevitabilmente porta: il senso di appartenenza alla propria comunità. Il Sindaco e la sua impalpabile maggioranza ne dovrà dare conto non solo lunedì 4 settembre nel consiglio straordinario ma, siamo certi, anche in futuro”.

Durissimo il Partito Democratico di Cerreto D’Esi, che punta il dito contro il primo cittadino ed attacca: “È  indecente che i nostri figli debbano pagare la totale incapacità del primo cittadino, il suo menefreghismo. È  allucinanate che bambini di 6 anni dovranno alzarsi all’alba perchè  Porcarelli se n’è  fregato delle scuole fino  a ieri ed ora la soluzione più  comoda,  per lui,  è  spostarle a Fabriano”. Parla di immobilismo il Pd, e rilancia: “Con un anno di ritardo Porcarelli si accorge che le scuole sono inagibili. Se solo avesse ascoltato i nostri appelli ci saremo trovati con la ricostruzione delle scuole già finanziata con i fondi per la ricostruzione post terremoto , con i moduli pronti e con i bambini che non sarebbero costretti a faticosi spostamenti, per non parlare del notevole risparmio di denaro pubblico”. C’è però il “rilancio” del segretario Dem di Cerreto, Angelo Cola, che tramite un post su facebook sottolinea la necessità di fermare il trasferimento, “pretendere” l’arrivo dei moduli per consentire di svolgere le lezioni in città accompagnate dalle dimissioni del Sindaco Porcarelli. “Nei prossimi giorni come Pd saremo impegnati con i vertici regionali a vagliare questa possibilità”.

Non meno duro, anzi, il Partito Comunista dei Lavoratori che chiede all’Amministrazione tutta di “andare a casa”: “Si andrà a Fabriano, tutte le soluzioni vagliate nel territorio cerretese sono state dichiarate non idonee. E pensare che al consiglio comunale del 31 luglio lo stesso sindaco aveva dichiarato a verbale che le scuole sarebbero rimaste nel nostro territorio e oltre a questo spudoratamente votò contro la chiusura delle scuole da noi proposta. Portare i bambini a Fabriano sicuramente per qualche anno, affitto dello stabile, pullman, catering quanto costerebbe alla Regione? Noi abbiamo una soluzione e la porteremo al consiglio comunale aperto”.

 

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