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CERRETO D’ESI Variazione di bilancio e scontro politico

«Riteniamo sia urgente e doveroso fare delle precise domande attraverso la convocazione di un consiglio comunale straordinario»

 

CERRETO D’ESI, 26 novembre 2020 – Forte tensione tra maggioranza e opposizione, con il gruppo consiliare “Cerreto d’Esi Bene Comune” a battere i pugni sul tavolo, per una “Variazione basata sui capitoli di spesa che derivano dal famoso milione di euro ricevuto dall’assicurazione per i danni post-sisma sugli immobili comunali. Un tesoretto che dovrà essere speso sostanzialmente per l’arricchimento del patrimonio comunale”.

«Siamo rimasti sgomenti – spiega il capogruppo consiliare Marco Zamparini – quando il consigliere delegato al bilancio ha dichiarato che dai 60.000 euro destinati al decoro e alla messa in sicurezza del centro storico ne sono stati tolti 45.000 per essere investiti in altre spese. E per “altre” s’intende principalmente l’acquisto delle luminarie, proiettori e attrezzature simili, per un costo complessivo di 38.000 euro. Il restante, settimila euro, sarà speso per sistemare il tunnel per la scuola materna che porta alla mensa scolastica. Quest’ultima scelta abbastanza condivisibile».

Critica questa scelta Zamparini, ed incalza sostenendo l’urgenza di altro per la città.

«Per l’arricchimento del patrimonio comunale ad esempio – prosegue –  si poteva pensare di utilizzare i soldi per risistemare l’impianto elettrico all’interno del castello che da anni lascia spesso gli abitanti al buio, oppure rimettere in sesto la pavimentazione o le scalette che dalla stazione permettono l’ingresso dalla piazza della Collegiata di Santa Maria Assunta. Difficile pensare che non ci fossero esigenze ulteriori su cui investire visto che erano destinati nello specifico a questo luogo, e considerando che era loro “priorità in assoluto recuperare il centro storico in quanto ne è l’aspetto più caratteristico e singolare” di questo paese, come si evince dal loro programma elettorale. Magari accantonare denaro per poi destinarli all’urbanizzazione dell’area che ospiterà il nuovo polo scolastico visto che questo intervento sarà totalmente a carico del comune. Ha chiesto anche dove verranno trasferiti gli uffici comunali durante i lavori di miglioramento sismico del palazzo comunale e annessa torre civica, e inoltre, dove avrebbero pensato di fare il nuovo polo scolastico, visto che in bilancio ci sono ancora i soldi per l’acquisto del terreno vicino al palazzetto dello sport».

E ancora «Vero che questi soldi devono essere spesi per opere di investimento, ma è altrettanto vero che, se ci fosse stata la volontà politica di destinarli alle famiglie in difficoltà, ai disoccupati, alle attività commerciali chiuse a causa del covid, insomma alle fasce più deboli del tessuto sociale, o a tutte le priorità che da anni aspettiamo siano soddisfatte, un modo per strutturare un investimento si sarebbe sicuramente trovato. A fronte di tutte queste domande, ci aspettavamo delle risposte dal Sindaco o dalla sua vice nella sede opportuna del consiglio comunale ma non sono arrivate. Si è preferito rispondere in un secondo momento attraverso i video sui social network, e non avere di fronte la controparte a replicare, strumentalizzando a proprio beneficio, con mezze verità, i concetti da noi espressi e da loro mal interpretati, facendo appello tra l’altro, ad una “tregua politica” per il bene del paese in piena emergenza Covid”! Ma comprare le luminarie in piena emergenza invece è fare il bene del paese?»

«Infine – ancora l’analisi del capogruppo consiliare di Cerreto d’Esi Bene Comune – i soldi che sono stati sottratti per la ristrutturazione del centro storico, non sono il frutto di scelte dell’ufficio tecnico come loro sostengono, ma sono di fatto l’indirizzo politico che la maggioranza, ha dettato, perché è sempre la politica che decide dove destinare i fondi pubblici e non i tecnici degli uffici comunali. Una volta tanto, abbiano la capacità di assumersi le loro responsabilità e di prendere una posizione politica, cosa che non hanno fatto in sede di consiglio. E speriamo finalmente che la diretta streaming tanto agognata, sia finalmente possibile affinché i cittadini possano avere una visione chiara e non distorta di quello che si dice confrontandosi. Un semplice ed umile albero di Natale sarebbe stato sufficiente in un momento difficilissimo come questo, ma sembra che per questa maggioranza l’apparire sia più importante dell’essere».

C’è una ulteriore richiesta, quella di un consiglio comunale straordinario.

«Riteniamo sia urgente e doveroso fare delle precise domande attraverso la convocazione di un consiglio comunale straordinario. Una richiesta – spiega ancora Zamparini – fatta assieme all’altra minoranza perché i nostri numeri in consiglio non sarebbero stati sufficienti a convocare la data, e per confrontare i dati della precedente amministrazione con quelli dell’attuale. Avendo la maggioranza dichiarato che i 6 milioni di euro non sono più sufficienti per la ricostruzione del Polo scolastico, ma avendone tanti altri da spendere pur se vincolati a determinati lavori, si chiede una volta per tutte, di essere chiari e puntuali in questa sede opportuna, sui temi della ricostruzione del nuovo Polo Scolastico, del miglioramento sismico della Residenza Protetta e del palazzo comunale con annessa torre civica. Le famiglie con bambini e anziani a carico aspettano da anni di sapere quali scelte sono state fatte per il loro futuro: è ora di fornire delle risposte concrete. Si consiglia altresì di organizzare un miglior sistema di sicurezza anti-covid all’ingresso della sede dove si svolgeranno i consigli aperti al pubblico».

(redazione)

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