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CHIARAVALLE IL NODO VIABILITÀ: CITTADINI INFURIATI, CIRCOLANO SOLTANTO LE POLEMICHE

CHIARAVALLE, 21 luglio 2016 –  La chiusura serale del ponte sul fiume Esino sulla strada provinciale che collega Chiaravalle a Castelferretti, quella ormai cronica di via San Benedetto, lo sfrecciare di auto a velocità vertiginosa e con folli inversioni a U e il passaggio degli automezzi pesanti in via Verdi.

Questi i nodi relativi alla viabilità che sono al centro delle polemiche innescate da molti cittadini anche sui social network. A dare la stura alle critiche la chiusura serale e notturna, dalle 21 alle 6, del tratto di via Leopardi e della strada provinciale che interessa il cavalcavia ferroviario in ingresso a Chiaravalle in prossimità del ponte sul fiume Esino. E’ la mancanza di informazioni che fa andare su tutte le furie diversi cittadini e automobilisti.

“Sono lavori programmati dalla Provincia – dice l’ing. Mirco Girini, responsabile dell’ufficio tecnico comunale – che sta provvedendo alla sostituzione e al rinnovamento dei guard rail e della messa in sicurezza del ponte”.

La Provincia ha chiesto alla direzione ferroviaria l’autorizzazione allo svolgimento delle opere che è stata concessa solo nelle ore notturne demandando alla polizia municipale la deviazione del traffico sulle strade comunali. E qui nascono le critiche perché molti automobilisti hanno sollevato il problema della inadeguatezza della segnaletica soprattutto in via Ruffilli dove i segnali stradali sembrano autorizzare il transito ad ogni tipo di veicolo. In molti utilizzano via Ruffilli per raggiungere Chiaravalle evitando lunghi giri alternativi che comporterebbero la percorrenza di molti chilometri in più.

Via San Benedetto chiusa da anni al transito

Via San Benedetto chiusa da anni al transito

“Ma tutto ciò è una violazione delle norme – dice Piercarlo Tigano, comandante della polizia municipale – ed interverremo perché via Ruffilli può essere transitata solo dai mezzi di soccorso e dai mezzi pubblici dalle 21 alle 6 ed è interdetta al traffico per tutti gli altri che per raggiungere Chiaravalle devono passare dalla Rocca o dalla Chiusa e dal passo di Monsano. Inoltre i problemi dovrebbero durare solo fino all’11 agosto data prevista per la conclusione dei lavori”.

Molti cittadini hanno un diavolo per capello. “Ma stiamo scherzando? – dicono in diversi che continuano a percorrere via Ruffilli – Così dobbiamo fare tutti i giorni quasi venti chilometri in più per tornare a casa! E’ assurdo”.

Altre polemiche in via San Benedetto, con la strada chiusa da anni al traffico. “E’ una strada comunale – dice l’ing. Girini – ma la responsabilità dei ritardi è della società Autostrade che non riconsegna i lavori”. “La strada è chiusa da 5 anni – afferma Giulia Stortoni, che risiede nella via – e mi pare una cosa assurda che nessuno dia spiegazioni e non ci si preoccupi dei residenti, forse perché sono pochi!”.

“Ci sono stati problemi di sicurezza – conclude il comandante Piercarlo Tigano – ma entro poche settimane la strada dovrebbe tornare percorribile come è stata riaperta via Molino nella periferia della città verso le Piane di Camerata Picena”.

Claudio Bontempo ed altri segnalano invece la pericolosità di via Verdi dove passano tanti camion, le auto sfrecciano a velocità sostenuta e dove, in prossimità del distributore, in tanti fanno inversioni a U assai temerarie e pericolosissime.

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