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CHIARAVALLE Aumenti indennità e “caso stalking”, è sempre polemica

Interviene il presidente del Consiglio comunale Lorenzo Gobbi, ma la politica si infiamma con interrogazioni di tutta la minoranza agli assessori Francesco Favi ed Ettore Togni

Lorenzo Gobbi

CHIARAVALLE, 8 febbraio 2022 – «Una recente legge finanziaria ha stabilito per tutti i Comuni un aumento delle indennità degli amministratori e per i Sindaci dei Comuni con popolazione da 10.001 a 30.000 abitanti, scaglione nel quale rientra Chiaravalle, l’aumento previsto dallo Stato è del 30%, dilazionato in 3 anni, a partire dal 2022, sino al 2024».

Lorenzo Gobbi, presidente del Consiglio comunale, stempera le polemiche, che si sono succedute in questi giorni, sull’aumento delle indennità agli amministratori comunali.

«L’aumento è previsto da una norma statale – spiega Gobbi – e non andrà a incidere sul bilancio comunale, in quanto le somme che verranno erogate a favore degli amministratori, saranno integralmente rimborsate dallo Stato. Le somme indicate sono ovviamente lorde. La polemica scatenata dall’opposizione è quindi totalmente infondata, in quanto chi l’ha sollevata non ha evidentemente capito il relativo procedimento amministrativo-contabile, che non produce alcun aggravio di spesa per i cittadini. Inoltre, se chi sta alimentando la polemica, ovviamente a fini strumentali, si fosse documentato, si sarebbe accorto che tutta la spiegazione era già presente sulla determina comunale 25 del 13 gennaio scorso».

Francesco Favi

Nel frattempo, però, la polemica politica si infiamma intorno alla questione del procedimento penale ai danni del sindaco Damiano Costantini accusato di stalking e molestie da una dipendente comunale. Tutti i consiglieri di minoranza, Falà e Bianchini del Pd, Ceccarelli e Bolletta di FdI e Buratti del M5s, hanno presentato due interrogazioni, all’assessore alla cultura Francesco Favi e all’assessore al personale Ettore Togni.

«Corrisponde al vero la notizia – chiedono i 5 consiglieri – che Favi sarebbe stato sentito dagli inquirenti sulla vicenda e se è stato ascoltato come persona informata dei fatti o altro come può l’assessore dichiararsi sorpreso e inconsapevole di ciò che stava accadendo in Comune?».

Ettore Togni


I consiglieri di opposizione chiamano in causa anche l’assessore al personale Togni «per sapere se fosse stato a conoscenza del presunto stalking di cui la dipendente sarebbe stata fatta oggetto prima che la notizia delle misure cautelari disposte dal Gip fosse emersa».

Gianluca Fenucci

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