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CHIARAVALLE Aumento indennità sindaco e assessori, l’opposizione insorge

«Una vergogna vista la situazione», ma il presidente del Consiglio comunale Lorenzo Gobbi: «Atto previsto dalle norme»

CHIARAVALLE, 3 febbraio 2022«La mozione di sfiducia verso il sindaco Costantini non potrà essere discussa ma, in compenso, l’ordine del giorno prevede l’adeguamento dell’indennità di carica degli amministratori comunali: vale a dire che sindaco e assessori si aumenteranno lo stipendio e gli emolumenti».

L’opposizione insorge compatta dopo che nessun consigliere di maggioranza ha accettato di unirsi alla richiesta di sottoscrivere la mozione di sfiducia contro il sindaco che quindi non potrà essere presentata nel Consiglio comunale straordinario del prossimo 10 febbraio.

«L’ordine del giorno del Consiglio prevede tre punti: variazioni di bilancio, aggiornamento del piano triennale delle opere pubbliche e soprattutto l’adeguamento dell’indennità di carica degli amministratori comunali. In una situazione simile – affermano Jacopo Falà e Alessandro Bianchini consiglieri comunali del Pd, Claudio Bolletta e Fabiola Ceccarelli di Fratelli d’Italia e Clelia Buratti del M5S – con il sindaco accusato di stalking e con questioni gravissime che compromettono l’immagine e la funzionalità dell’ente, questa è la priorità dell’Amministrazione. Un solo commento è possibile: vergogna!».

Lorenzo Gobbi, presidente del Consiglio comunale, precisa che la riunione dei capigruppo è convocata nuovamente per oggi per spiegare che l’adeguamento delle indennità agli amministratori è un adempimento di legge, reso obbligatorio dalle norme.

«L’aumento prevede una parte obbligatoria e una facoltativa, quest’ultima non è neppure stata presa in considerazione e non c’è alcuno sperpero di denaro pubblico. L’opposizione invece che strumentalizzare la questione avrebbe dovuto attendere la commissione bilancio».

Gianluca Fenucci

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