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CHIARAVALLE BLANDINE, SI ATTENDONO I RISULTATI DELL’AUTOPSIA: LE ESEQUIE DELLA 28ENNE AD OSIMO

CHIARAVALLE, 3 settembre 2016Blandine era bella, era vera, era sorridente e solare. Era viva e vitale, Blandine era…la vita ed ora non c’è più. Una comunità la piange, i suoi familiari distrutti dal dolore si abbracciano tra loro e non ci vogliono credere, gli amici e quelli che la conoscevano bene non riescono a farsene una ragione, non si capacitano di un addio così repentino, così cruento, così crudele. Perché? Non può essere vero! No, lei non l’avrebbe mai fatto un gesto tanto estremo! Sono le considerazioni che chi la conosceva esterna spontaneamente. Eppure l’autopsia terminata nella serata di ieri, disposta dal pm Irene Bilotta ed eseguita dal medico legale Adriano Tagliabracci, sembra confermare l’ipotesi di suicidio della ventottenne che intorno alle 5,10 dell’1 settembre è stata rinvenuta impiccata al braccetto della doccia dentro il bagno del suo appartamento in via Sanzio al civico 50 B. A ritrovarla cadavere il fidanzato con cui era legata da poco più di un mese, Lorenzo Luna di Marina di Montemarciano. Con lui e con altri amici ieri aveva trascorso la serata, prima al Madame e poi al Naomi sempre sul lungomare di Marina. Sembrava una splendida serata per Blandine Diavila, da sempre appassionatissima di danza e musica. Poco dopo mezzanotte la ragazza aveva inviato un messaggio simpatico e rasserenante ad una delle due titolari del bar White Lady di Montemarciano dove lavorava da un anno. Poi deve essere accaduto qualcosa. Probabilmente uno screzio o una discussione con il fidanzato. Sta di fatto che alle 3,30 un suo caro amico l’aveva vista di fronte ad un distributore di sigarette: Blandine piangeva a dirotto. Il ragazzo l’aveva invitata a seguirlo a casa, a non rimanere da sola, ma lei aveva declinato l’invito ed era tornata nel suo appartamento in via Sanzio. Era rientrata in casa da sola. Con l’amico chiaravallese aveva continuato a chattare e lui aveva cercato di rasserenarla e rassicurarla. Così fino a oltre le 4 di notte. Poi il black out. Probabilmente la giovane non ha visto più una luce davanti a se, il tunnel della vita le deve essere sembrato ancor più buio e freddo. Il fidanzato Lorenzo Luna l’ha raggiunta alle 5, è entrato in casa con le chiavi che possedeva, ha visto Blandine in bagno, impiccata con una pashmina al braccetto della doccia. L’ha adagiata sul pavimento, ha cercato di soccorrerla ma lei era ormai morta ed inutile è stato l’intervento del 118. Giselda Matteucci, una delle proprietarie del bar White Lady di Montemarciano dove Blandine lavorava, è letteralmente devastata. “No, non è vero – dice piangendo a dirotto – era spigliata, socievole, i clienti la adoravano. Era dolce e sensibile, sempre col sorriso sulle labbra”. Giselda sul suo profilo facebook le ha dedicato “Gli angeli”, la canzone di Vasco Rossi. “Si impegnava tanto, voleva apprendere presto l’arte di fare i cocktail, poi amava ballare; il lunedì alla chiusura del bar, si recava alla Gabella nel locale Piazza Padella per danzare con un gruppo. Fino a novembre dello scorso anno lavorava anche nella discoteca Miami di Monsano una volta al mese, faceva la ragazza immagine ed era bellissima”. E poi il pensiero corre agli animali che Blandine accudiva in casa: un cane di razza Akita, come quello che attendeva eternamente Richard Gere nel film Hachico e ben tre gatti. “Il cane sembra pazzo, è nervoso, perde il pelo: ha capito tutto e se potesse parlare…- si lascia sfuggire Giselda – e poi i gatti, uno adulto e due cuccioli chissà quanto soffriranno anche loro?”. Più di tutti deve aver sofferto Blandine. Domani dovrebbe essere aperta la camera mortuaria a Torrette ed il funerale dovrebbe svolgersi lunedì prossimo (5 settembre) ad Osimo, dove vivono i  genitori e non a Chiaravalle. Sembra anche che si procederà alla cremazione del corpo di Blandine Diavila, una ragazza bella e solare, fragile e stupenda, come sono  i giovani di oggi.

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