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CHIARAVALLE BRASILE IN JAZZ PER SUSANNA STIVALI

CHIARAVALLE, 25 febbraio 2019 – La bella, scintillante, voce di Susanna Stivali, venata di nostalgie carioca, avvolge il teatro di Chiaravalle in un’atmosfera onirica.

Si passa una bella serata tra i velluti rossi del “Valle” grazie al concerto della performer romana, voce caratteristica del panorama jazz, accompagnata da Alessandro Gwis al pianoforte, Marco Siniscalco al contrabbasso e basso elettrico e da Marco Rovinelli alla batteria.

La collaborazione tra Francesco Favi, prolifico assessore alla cultura del comune di Chiaravalle, ed Ancona Jazz partorisce idee e buoni frutti come “Saudade do Brasil”, ciclo di tre concerti che rendono omaggio alla musica brasiliana.

Ad aprire la rassegna è stata Susanna Stivali con i suoi tre affidabili e bravi musicisti, con “Caro Chico: omaggio a Chico Buarque de Hollanda”, uno degli interpreti di punta della musica brasiliana degli anni ’60, quando la bossa nova si mescolava con la samba. Chico Buarque è popolarissimo in Italia perché tanti suoi brani sono stati tradotti e poi interpretati da molti artisti italiani, da Ivano Fossati a Mina, da Mia Martini a Sergio Bardotti, da Bruno Lauzi a Enzo Jannacci. Da buon allievo di Vinícius de Moraes, Chico Buarque de Hollanda dava risalto alle liriche e a linee melodiche spesso semplici, che entravano in tutte le case.

Basti pensare a “La Banda”, suonato ancora in tutto il mondo e che divenne un grande successo anche in Italia grazie all’interpretazione di Mina. Al Valle (un nome decisamente anonimo e brutto che non rende giustizia ad un teatro suadente come quello chiaravallese n.d.r.) il sipario si apre e Susanna Stivali conquista subito il pubblico di appassionati con una versione da brividi di “Oh che sarà”, tradotta e cantata in Italia da Ivano Fossati.

Poi è la volta degli altri brani dell’ultimo cd della cantante romana, registrato tra Brasile e Italia e che vede la presenza di Chico Buarque stesso e di Francis Hime, Jaques Morelenbaum, Rita Marcotulli e altri importanti musicisti italiani e brasiliani.

La performer interpreta con arrangiamenti jazz brani indimenticabili di Buarque de Hollanda: Morena dagli occhi d’acqua, Valsinha, Samba del grande amore, la splendida La Costruzione, C’è più samba ed altre note e meno note di un artista brasiliano amato nel mondo al pari di altri suoi grandi connazionali come Antonio Carlos Jobim, Joao Gilberto, Vinicius De Moraes, Caetano Veloso, Djavan.

Un concerto pieno di contenuti e significati che ammalia un pubblico di cultori ed appassionati e che avrebbe meritato il tutto esaurito.

Gianluca Fenucci

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