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CHIARAVALLE “Caso Costantini”: le opposizioni preparano mozione di sfiducia

I gruppi consiliari di minoranza di FdI, Pd e M5S la presenteranno in un Consiglio comunale straordinario richiesto formalmente, “Chiaravalle Domani” prende tempo in attesa di un confronto interno

CHIARAVALLE, 29 gennaio 2022 – «Il gruppo consiliare Chiaravalle Domani è orientato a portare avanti il progetto anche alla luce delle tante idee che vogliamo realizzare per la città e concludere quanto previsto nel programma elettorale. Il gruppo ritiene necessario e democratico un confronto con l’associazione Chiaravalle Domani e con i tanti sostenitori della lista».

E’ notte fonda quando Andrea Mosconi, capogruppo consiliare di maggioranza, conferma che il sindaco Damiano Costantini non ha alcuna intenzione di dimettersi.

Il gruppo consiliare, però, fa capire, dopo 4 ore di dibattito interno serrato, che c’è la necessità di confrontarsi con i cittadini e soprattutto con i simpatizzanti della lista che nel 2013 aveva ottenuto, con Costantini sindaco, il 72% delle preferenze, praticamente un plebiscito.

Ma le polemiche non si placano e partiti e gruppi di opposizione, invece, chiedono al Sindaco di dimettersi. I gruppi consiliari chiaravallesi di minoranza, da FdI al Pd a M5S, stanno preparando insieme una mozione di sfiducia che presenteranno in un Consiglio comunale straordinario che ieri è stato chiesto formalmente.

Forza Italia, tramite la vice commissario provinciale Teresa Dai Prà, chiede le immediate dimissioni del Sindaco, visto che è stato denunciato per “atti persecutori che hanno portato ad un ordine restrittivo cautelare disposto dal Gip Carlo Masini, come richiesto dalla Procura”.

«Tutta la Giunta comunale – afferma la Dai Prà – dovrebbe fare un passo indietro e mostrare rispetto per l’intera cittadinanza chiaravallese. I cittadini meritano risposte serie e proposte concrete per affrontare le tante problematiche della città e di conseguenza è fondamentale avere un Sindaco e una Giunta che sappiano agire nelle sedi opportune con la rapidità necessaria: il silenzio di questi mesi è il segnale di una omertà difficilmente comprensibile, di cui tutti i membri della Giunta sono comunque responsabili. Chiediamo alle donne dei partiti e alla responsabile delle pari opportunità della Regione di dimostrare, anche con iniziative, solidarietà femminile affinché venga ribadito il messaggio di tutela e difesa alle donne e ai soggetti più deboli».

Ma da sinistra piovono critiche e richieste di chiarimenti.

«Il sindaco Damiano Costantini è indagato per stalking e minacce nei confronti di una funzionaria comunale. Articolo 1 – dice il coordinatore provinciale Giancarlo Scortichini – nell’esprimere la massima fiducia nell’operato della magistratura auspica che si possa giungere in tempi rapidi alla definizione delle eventuali responsabilità. Tale situazione di incertezza influisce negativamente sul corretto funzionamento del Comune ed inoltre la particolare odiosità dei reati denunciati getta un’ombra di discredito sulle istituzioni e su chi è chiamato a rappresentarle».

«Auguriamo a Damiano Costantini di chiarire la propria posizione ed esprimiamo alla vittima la nostra solidarietà fermo restando che il giudizio sui fatti spetta esclusivamente alla magistratura».

In questi giorni al Sindaco, che è particolarmente provato dalla vicenda, sono giunti i messaggi di vicinanza di molti cittadini.

Gianluca Fenucci

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