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CHIARAVALLE Chiostro, la Corte dei Conti archivia e conferma: non ci furono danni erariali

Più di un’assoluzione, tutto era nato da un esposto di un ex politico e del sindaco Costantini: nessuna responsabilità per 16 tra politici, tecnici e dirigenti

CHIARAVALLE, 1 febbraio 2021 – La vicenda relativa al presunto danno erariale subìto dal Comune in merito ad alcuni locali del chiostro e all’orto del prete, che vedeva coinvolti l’ex sindaco Daniela Montali, tutti gli ex assessori, l’ex segretario comunale, un ex dirigente, tutti i 9 ex consiglieri comunali di maggioranza e 3 dell’opposizione, si è conclusa con l’archiviazione della Procura regionale.

Le difese degli accusati erano rappresentate dagli avvocati Franco Argentati, Roberta Dardani, Andrea Galvani, Cristina Gazzani, Antonio Mastri, Mario Rampini, Antonella Ricci, Edoardo Maria Stecconi, Mario Tigano, Marco Flavio Torelli, Antonella Vitali.

Una parte dell’ex area Fintecna

«Il provvedimento che ha definito la vicenda è molto di più di un’assoluzione – affermano i legali – ma il decreto di archiviazione della Procura Regionale della Corte dei Conti che, accogliendo le argomentazioni e le deduzioni difensive degli accusati, ha ritenuto che non vi fossero i presupposti per esercitare l’azione di danno erariale nei confronti degli accusati medesimi i quali, quindi, non sono stati neppure citati a giudizio dinanzi alla Corte dei Conti: si è trattato di un provvedimento definitivo e preliminare rispetto alla instaurazione del giudizio contabile, che non si è neppure celebrato».

Tre mesi fa c’era stata anche la pronuncia di estinzione del reato penale per l’ex sindaco, un ex assessore e due dirigenti per intervenuta prescrizione.

«Dire, come sostiene qualcuno, che con la rinuncia alla prescrizione non si sono accertati i fatti – sottolinea l’avv. Sabrina Sartini -, non è corretto perché l’accertamento è stato fatto dalla magistratura contabile che esaminando i documenti prodotti dagli indagati ha potuto accertare che non vi erano responsabilità e per questo ha ritenuto che non dovessero essere mandati neppure a processo. Essendo due i procedimenti in corso, penale e contabile, gli ex amministratori rinunciando alla prescrizione non si sono sottratti all’accertamento perché l’accertamento era in corso nel procedimento contabile».

Sull’argomento è intervenuto anche Mattia Morbidoni, coordinatore locale di + Europa. [nk_awb awb_type=”image” awb_image=”291936″ awb_image_size=”full” awb_image_background_size=”contain” awb_image_background_position=”50% 50%” awb_parallax=”scroll” awb_parallax_speed=”0.5″ awb_parallax_mobile=”true” awb_styles=” padding-top: 150px; padding-bottom: 150px;” link=”http://www.caprariauto.it” linkdest=”_blank” awb_class=”caprari”][/nk_awb]

«Chi crede, come noi di +Europa, nel valore del garantismo, non può che salutare con soddisfazione l’archiviazione arrivata dalla Corte dei Conti».
«Chiunque fa politica, dovrebbe tenere bene a mente che il terreno di confronto e anche scontro deve essere sempre e solo quello della politica. Negli ultimi decenni si è invece diffuso un metodo deleterio, quello del giustizialismo, volto ad “eliminare” gli avversari interni ed esterni per via giudiziaria, diffondendo intercettazioni e altro. Dimenticando che così si creano gravi danni nella vita delle persone. In politica non esistono nemici da distruggere, ma soltanto persone con una posizione diversa e una diversa visione, con cui ci si può confrontare e scontrare anche aspramente, ma sempre sui temi».

«Peraltro, a nostro avviso, la vicenda giudiziaria ha finito per oscurare l’ottimo risultato politico conseguito dalla prima Giunta Costantini, che ha preservato una grande area verde nel centro città. Chiuso questo capitolo, invitiamo le forze politiche della nostra città a collaborare tutte assieme per pensare appunto come riqualificare quell’area e restituirla ai cittadini».

Gianluca Fenucci

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