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CHIARAVALLE Città in lutto ripiegata nel proprio dolore

La tragica morte del 18enne alla stazione ferroviaria lascia compagni di scuola, professori, amici, increduli e in lacrime

CHIARAVALLE, 8 aprile 2021 Incredulità e dolore, indicibile amarezza, lacrime inconsolabili. Si respira questo nei commenti e nelle riflessioni che insegnanti, amici e rappresentanti delle istituzioni affidano al cronista.

A scuola, all’Ipsia Pieralisi di Jesi dove D.E. 18 anni,. frequentava una quarta classe, sono tutti sgomenti. Un’insegnante particolarmente sensibile ha scritto a penna, poche, significative parole, concetti che pesano e inducono a una riflessione.

«Qualcosa ti turbava già da un po’, una percezione, un’intuizione troppo a lungo distratta da una Dad interminabile che ha smesso di farci guardare negli occhi per cercare di capire se c’era qualcosa di più di un’inquietudine adolescenziale. Ma dietro le telecamere spente di una scuola costretta a bendarsi, tu lottavi con i tuoi fantasmi, con i mostri che divoravano i tuoi pensieri e ti inghiottivano il cuore. Quei mostri sono stati più forti del tuo coraggio di vivere, hanno rubato i tuoi sogni, schiacciato ogni speranza e ti hanno ingannato».

Un altro professore e tutti i compagni di classe del giovane non riescono a capacitarsi.

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«Non possiamo crederci, ha dissimulato fino alla fine uno stato d’animo che evidentemente non era quello che faceva intendere agli altri. Andava bene anche nel profitto, aveva voti discreti e non tradiva alcun disagio. E’ vero che la Dad lo scorso anno lo aveva un po’ scombussolato come a tutti ma frequentava con regolarità le lezioni e nessuno poteva sospettare nulla del genere. La cosa che ci ha lasciati esterrefatti è che ieri mattina ha inviato un messaggio a tutti, agli amici, alla fidanzatina e anche a noi compagni di classe: si è preoccupato di non far sentire in colpa nessuno».

Gli amici di Chiaravalle sono distrutti. Sono un gruppo numeroso di coetanei e frequentano il centro storico della città. Ieri mattina si sono dati appuntamento vicino alla stazione per consolarsi a vicenda e anche nel pomeriggio hanno voluto stare insieme.

E il sindaco Damiano Costantini rappresenta il dolore della cittadinanza.

«Non ci sono parole per descrivere la perdita di questo giovane. Chiaravalle è in lutto. L’intera comunità si unisce al dolore della famiglia».

Gianluca Fenucci

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