CHIARAVALLE Claudio Bolletta: «Il chiostro deve tornare di proprietà comunale»

Il contratto relativo ai locali è stato giudicato come un’operazione sbagliata dall’esponente di opposizione ex leghista

 

CHIARAVALLE, 25 febbraio 2020 – «Il chiostro e tutti i suoi locali devono tornare a essere di proprietà pubblica, quindi l’Amministrazione comunale potrebbe prevedere un loro acquisto definitivo».

Claudio Bolletta, consigliere comunale di opposizione eletto con la Lega ora indipendente, che si era opposto a una cessione del diritto di superficie alla parrocchia di alcuni locali del chiostro cistercense da parte del Comune, torna sulla questione per chiedere al Sindaco e all’Amministrazione comunale di Chiaravalle di riappropriarsi della proprietà dei locali ceduti.

«Il sindaco Costantini e l’Amministrazione comunale – dice Bolletta – hanno la possibilità di porre rimedio a quell’errore e rescindere quel contratto, acquisendo la proprietà complessiva dei locali del chiostro così da disporne l’uso per attività sociali che coinvolgano anche i giovani che pochi spazi hanno per i loro momenti di aggregazione».

«Fui critico fin dal primo momento su una operazione che era sbagliata e che privava la città di spazi importanti. Ora il sindaco Costantini e la Giunta hanno il dovere di correggere l’errore e di riprendere in mano il possesso del chiostro e dei suoi locali per intero. Una volta che il chiostro sarà riconsegnato ai legittimi proprietari, i cittadini, dovrebbero essere presentati e discussi pubblicamente progetti che riguardano l’utilizzo della struttura preferibilmente tramite un concorso di idee».

«Il Sindaco ha la possibilità e l’obbligo come primo cittadino di mettere un ordine logico a una vicenda che ha anche riflessi giudiziari in essere, tutti gli attori in gioco debbono assumersi le proprie responsabilità, se tutto è illegittimo c’è solo una cosa legittima da fare, spostare indietro l’orologio riconsegnando il chiostro alla città e ai chiaravallesi».

(g.f.)

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