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CHIARAVALLE CONFRONTO TRA I CANDIDATI SINDACI: CECCARELLI NON SI PRESENTA, COSTANTINI SE NE VA

CHIARAVALLE, 5 giugno 2018 –    Il confronto a 6, organizzato con i candidati sindaci all’Isola dall’associazione culturale Progetto Nuova Repubblica, fa emergere un clima di estrema tensione che a Chiaravalle, cittadina che ha sempre dato esempio di democrazia e tolleranza, non c’era mai stato.

Il dibattito comincia monco: Fabiola Ceccarelli della lista Rinnovamento non si presenta mentre ci sono gli altri cinque, Damiano Costantini di Chiaravalle Domani, Claudio Bolletta della Lega, Alessandro Bianchini di Per La Città, Davide Fiordelmondo di Rifondazione Comunista e Pierpaolo Morosini del Movimento 5 Stelle.

I primi due, Costantini e Bolletta, però non accettano di partecipare all’incontro non concordando sulle regole e sulla mancanza di un moderatore ma, ennesimo colpo di scena, il candidato della Lega Bolletta ci ripensa e nel corso del dibattito snocciola il suo programma attaccando Costantini che nel frattempo se ne era andato per seguire un altro evento al chiostro.

Fiordelmondo afferma che “noi di RC siamo orgogliosamente l’unica sinistra che c’è e accettiamo il confronto con tutti”. Morosini annuncia che il M5S persegue l’utopia di avere una città nuova cominciando dall’ospedale mentre Alessandro Bianchini esorta ad andare oltre all’ordinaria amministrazione e pensare ad una Chiaravalle più propositiva e ad una sorta di cittadella montessoriana.

Bolletta della Lega invita ad aprire il dialogo con gli imprenditori per recuperare le aree dimesse.

Il convegno si svolge in un’atmosfera serena ma fuori dall’Isola qualcuno perde le staffe tanto che Jacopo Falà, candidato con Per la Città, dice di essere stato strattonato con tanto di mani in faccia da un sostenitore di Chiaravalle Domani.

Michela Pergolini del Pri criticata dai Democratici e Progressisti di essere stata in precedenza nella Lega replica. “Ai sedicenti Democratici e Progressisti che non hanno il coraggio di firmarsi dico solo che se nella vita uno prende un abbaglio o sbaglia deve avere l’umiltà di riconoscerlo. Io, con questa umiltà, ci metto la faccia e abbraccio il programma di Per la Città che condivido e per cui lavorerò”.

Gianluca Fenucci

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