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CHIARAVALLE Coronavirus: farmacisti come soldati in prima linea

Una missione difficile affrontata con passione e professionalità

CHIARAVALLE, 11 marzo 2020 – – Non sono superuominieroine ma certamente sono professionisti e specialisti che il loro dovere lo fanno sino in fondo e in maniera splendida. Rischiano di questi tempi ma si mettono al servizio dei pazienti e dei clienti con una dedizione certosina e appassionata, credono fermamente nel loro lavoro, come in una sorta di missione verso il prossimo.

Sono i dottori delle farmacie, gli operatori di un servizio fondamentale, titolari e dipendenti di negozi particolari che sempre risultano molto importanti ed in momenti come questi sono indispensabili, fondamentali.

A Chiaravalle, come in ogni località italiana, in questi giorni difficili e tremendi si parla poco di loro, che meriterebbero grande considerazione. È vero che i titolari delle farmacie solitamente registrano buoni incassi e guadagnano bene ma quelli che nelle farmacie lavorano quotidianamente sono professionisti eccellenti, laureati dopo percorsi scolastici e universitari impegnativi e impervi.

Non hanno stipendi faraonici eppure la loro missione la portano avanti con grande dignità e senso di responsabilità, con entusiasmo anche quando, come in questi giorni, non si riesce a pensare positivo. Ma loro, in farmacia, ci sono. Ci sono sempre.

Come soldati in trincea che non si abbattono se il nemico è alle porte ed è particolarmente duro da sconfiggere.

«Voglio abbracciare tutti i miei dipendenti ma anche tutti i professionisti che lavorano nelle farmacie italiane – dice Federica Fiori, titolare dell’omonima, frequentatissima, farmacia in via Verdi a Chiaravalle –, perché sono sempre al loro posto, puntuali e attenti, a dar manforte e ad aiutare i cittadini. Non bisognerebbe dimenticare mai che anche i farmacisti hanno famiglia, figli, mariti, mogli e sono ogni giorno in prima linea con grande spirito di servizio».

Gianluca Fenucci

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