Segui QdM Notizie

Attualità

CHIARAVALLE Dopo 10 anni la città saluta don Giuseppe Giacani

Il parroco di Santa Maria in Castagnola che si è distinto per umiltà e disponibilità ed è stato molto apprezzato dai fedeli destinato a Ostra

CHIARAVALLE, 17 agosto 2020La città saluta don Giuseppe Giacani, il parroco dell’ultimo decennio di Santa Maria in Castagnola.

E i parrocchiani lo salutano con affetto e anche con un certo dispiacere perché don Giuseppe, sempre pacato e tollerante, misurato ed equilibrato, ha saputo entrare nei cuori di tutti in punta di piedi, con semplicità e sobrietà.

Don Giuseppe celebrerà giovedì alle 18,30 presso i campi sportivi e il parcheggio dietro l’abbazia la festa di San Bernardo, patrono di Chiaravalle (erroneamente qualcuno pensa che sia Sant’Antonio perché il 17 gennaio in città c’è la grande fiera), poi da domenica 23 agosto il sacerdote diverrà il parroco di Ostra.

Originario di Morro d’Alba, don Giuseppe Giacani ha 64 anni ed è parroco di Santa Maria in Castagnola da 10 anni.

Don Giuseppe Giacani

Per lui è stato un periodo splendido, caratterizzato da tante gioie ma anche da dolori.

«Chiaravalle mi ha voluto bene – dice con un pizzico di emozione – i parrocchiani e i fedeli mi hanno accolto con tanta disponibilità e grande attenzione. Tante volte ho notato come i cittadini attendessero con piacere il mio arrivo nelle loro case e posso dire che quest’atmosfera di affetto è stata sempre ricambiata. A Chiaravalle sono stato davvero molto bene, mi sono sentito a casa. Certo, si vivono anche dolori e ferite: con dispiacere ho dovuto celebrare funerali di troppi giovani volati via prematuramente ma so che loro continuano a vivere accanto al Signore e nei cuori di chi resta».

Vivere nelle stanze e nella chiesa dell’abbazia cistercense del XII secolo è stato un grande piacere per don Giuseppe e anche riflettere all’ombra del porticato del chiostro che attende una definitiva ristrutturazione.

I parrocchiani lo salutano rivolgendogli pensieri affettuosi ed evidenziando come sia stato un parroco premuroso e umile, un servo di Cristo semplice e autentico, un uomo buono che tutti ricorderanno con immenso piacere.

«È sempre stato come un buon padre di famiglia, comprensivo e disponibile, che ha rispettato tutti e che ha avuto attenzione, atti e parole di conforto per chi aveva problemi e per chi aveva bisogno. Ci mancherà, don Giuseppe».

Gianluca Fenucci

©RIPRODUZIONE RISERVATA

News