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Chiaravalle

CHIARAVALLE DORME IN GARAGE, IL GRIDO DI UN CINQUANTOTTENNE: “TROPPE UMILIAZIONI”

A solidarizzare con lui sono in molti tra cui Fabio Amici, impegnato da anni nel settore del volontariato e responsabile dell’Acu Marche

 

Roberto Pellonara

CHIARAVALLE, 9 ottobre 2018 – L’ennesimo grido di dolore e disperazione di Roberto Pellonara giunge con una serie di messaggi whatsapp. “Dormo nel garage di un amico, tutti mi hanno abbandonato e per prime le istituzioni: dal sindaco e dall’assessore ai servizi sociali del comune di Chiaravalle ho ricevuto solo indifferenza e umiliazioni”. Scrive così questo cinquantottenne sconfitto dalla vita che cerca in ogni modo di non lasciarsi sopraffare da una situazione grama e dolorosa.

Avrà le sue responsabilità Pellonara ma non deve essere abbandonato. La sua storia comincia da lontano. È abituato a dormire nei garage fin da quando la sorella, dopo la morte della madre, lo ha cacciato di casa consentendogli solo di portare una branda nel ripostiglio al piano terra del condominio di via Verdi, dove prima vivevano insieme.

“Ne ho passate di tutti i colori – dice Pellonara disperato – mi hanno mandato a dormire in alcuni centri di accoglienza a Senigallia, poi a Fabriano, poi ho cercato aiuto nella Caritas. E intanto al comune di Chiaravalle, dove ho la residenza e dove ho sempre abitato negli ultimi lustri, se ne sono lavati le mani. Prendo 187 euro mensili di sussidio e i servizi sociali a Chiaravalle mi hanno detto che devo cercarmi una casa da solo: ma chi mi affitta anche solo un monolocale se non ho reddito? Adesso vogliono anche farmi passare per matto, visto che mi hanno proposto di fare una visita psicologica: ma io ho solo bisogno di un lavoro, magari anche solo per poche ore, e di una piccola casa. Non sono malato né invalido”.

Il sindaco Damiano Costantini, avvertito della questione, dice che metterà al corrente del caso l’assessore competente e l’ufficio servizi sociali ma Pellonara è arrivato al limite della sopportazione. A solidarizzare con lui sono in molti tra cui Fabio Amici, impegnato da anni nel settore del volontariato e responsabile dell’Acu Marche, un’associazione di consumatori e utenti della regione. “Seguiamo Roberto Pellonara con la nostra associazione da quasi due anni – dice Amici – come ha fatto il difensore civico della Regione Marche e l’avvocato di strada nei confronti del Comune di Chiaravalle. Ci auguriamo che venga trovata dall’amministrazione comunale di Chiaravalle una sistemazione abitativa adeguata e stabile per un cittadino chiaravallese che è in gravi difficoltà”.

Pellonara è distrutto ed ha il morale a terra. “Non ce la faccio più, subisco solo vessazioni e umiliazioni. Eppure a tanti vengono date case popolari e opportunità di lavoro. Io di mestieri so farne tanti perché nella mia vita ho lavorato in tanti posti: ho fatto il carrozziere, il lucidatore di metalli, l’operaio generico, il giardiniere. Ma per me solo porte sbattute in faccia”.

E la certezza che anche la prossima notte la passerà in un garage buio e freddo.

Gianluca Fenucci

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