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CHIARAVALLE “Fiore azzurro”: si alza il sipario all’ex campo parrocchiale

Nell’ambito del Festival di teatro ragazzi Ambarabà, la compagnia Burambò propone oggi uno spettacolo di figura e narrazione per attrice e pupazzo

CHIARAVALLE, 6 luglio 2021 – Prosegue – tra cortili, piazze e tesori d’arte di 15 Comuni delle Marche – il cartellone del Festival di Teatro Ragazzi e di FiguraAmbarabà”, con spettacoli di compagnie regionali e nazionali.

Daria Paoletta (foto di Michela Cerini)

Stasera ore 19 l’appuntamento è nel parcheggio dell’ex campo parrocchiale, con lo spettacolo Fiore azzurro” della compagnia Burambò. Sempre a Chiaravalle andrà poi in scena Hansel & Gretel” di Atgtp/Teatro alla Panna il 27 luglio.

In “Fiore azzurro“, protagonisti sono una narratrice e un pupazzo. Una scena essenziale, due cubi di legno e una pedana per dare inizio a un viaggio. Un viaggio attraverso la storia di un popolo, quello tzigano, attraverso l’accettazione del diverso, il superamento delle avversità della vita, l’amicizia e la capacità di immaginare che il proprio destino non sia scritto ma è in continuo cambiamento.

L’attrice Daria Paoletta riscrive la storia appartenente alla tradizione zigana, dal titolo “Il fiore azzurro”. In scena con lei un pupazzo con il quale dà vita a un dialogo tra le due parti: il teatro di figura e la tecnica della narrazione. Tzigo, questo il nome del protagonista della storia, è una figura in gommapiuma scolpita da Raffaele Scarimboli, che decide di mettersi in cammino sulla strada alla ricerca della fortuna e della felicità.

Un viaggio iniziatico, dove l’andare di Tzigo corrisponde a una ricerca identitaria. La narratrice è per Tzigo un’amica, una compagna, una spalla su cui piangere e, al tempo stesso, colei che disegna per lui gli spazi, attraverso un utilizzo sapiente della sua voce e del suo corpo d’attrice.

Cosa sono la fortuna e la felicità? Cosa significa essere zigano, oggi? Chi ha scritto la sua storia? La sfida autentica del linguaggio teatrale è di condurre anche i più piccoli alle domande della vita, senza cadere nella retorica, senza dare risposte preconfezionate.

La fiaba è ricca di spunti per riflettere attraverso la leggerezza e il gioco, insiti nel linguaggio teatrale e nello specifico, nell’utilizzo della figura. Una scrittura, quella di Daria Paoletta, ricca di dettagli che, al tempo stesso, si pone l’obiettivo di non definire tutto, affidando alla fantasia del pubblico la libertà di immaginare. In alcuni punti della storia è indispensabile che il pubblico faccia delle scelte concrete che decideranno il corso della storia, nel tentativo di creare un ulteriore dialogo tra il palco e la platea.

Il fiore azzurro è una specie di guida per il giovane zigano che seguirà fino a quando non avrà compiuto il suo percorso di formazione.

Lo spettacolo si svolgerà nel rispetto delle normative vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza. Posto unico con prenotazione 5 euro, bambini sotto i tre anni € 0.50. Valida la promozione vieni a 2 spettacoli e avrai in omaggio l’ingresso a uno spettacolo a scelta tra quelli in calendario.

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