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CHIARAVALLE FURTO DEL GIACCONE WOOLRICH: DOPO IL PRIMO ARRESTO I CARABINIERI SULLE TRACCE DI UN’ALTRA DONNA

CHIARAVALLE, 26 gennaio 2017 –  Evidentemente la griffe va di moda anche tra i ladri. Nel pomeriggio di martedì scorso, 24 gennaio, una quarantenne italiana, residente a Civitanova Marche, con precedenti per medesimi reati, come avevamo già riportato, è stata arrestata dai carabinieri di Morro D’Alba nel noto negozio Gigolè, nella zona artigianale di Chiaravalle, a poca distanza dall’uscita autostradale di Ancona Nord.

Accompagnata da un’altra donna, che si è successivamente dileguata, la ladra aveva nascosto sotto la gonna, dentro un’apposita sacca cucita internamente, un giaccone della celebre marca Woolrich del valore di circa 700 euro. Mentre la civitanovese era in procinto di uscire dalla boutique il sistema antitaccheggio aveva fatto risuonare l’allarme. Gli addetti del personale del rinomato negozio di abbigliamento l’hanno fermata per il controllo di rito allertando immediatamente i carabinieri di Chiaravalle che, impegnati in altra missione, hanno a loro volta fatto intervenire i militari di Morro d’Alba.

E’ così spuntato fuori il giaccone che la donna aveva sottratto e occultato. Ne è seguito l’arresto – ai domiciliari in attesa della convalida da parte del magistrato – mentre l’altra donna che l’accompagnava si era già allontanata dal negozio e dalla zona. Ma i militari sono già sulle sue tracce.

Gigolè è un punto di riferimento nell’abbigliamento casual ma non solo: al suo interno si possono trovare ricercati prodotti di marca ma anche singolari capi di vestiario vintage, divise e giacche militari e pezzi di antiquariato e di arredamento. Celebre, all’esterno del negozio, la fusoliera di un jet che fa bella mostra di sè e che sormonta la struttura e spunta dal tetto.

“Purtroppo – dice Anna, la titolare del negozio Gigolè – questi fatti sono sempre più frequenti e siamo inermi di fronte a certi avvenimenti perché il nostro sistema dovrebbe essere rifondato. Tutti, e i commercianti in primis, sono indifesi rispetto a questi eventi e chi di dovere non si prende le responsabilità che invece gli competerebbero. Certo anche le forze dell’ordine non vengono aiutate perché mancano mezzi e risorse e questi problemi rendono quasi inesistente il controllo sistematico del territorio. Bisogna tornare a far funzionare le cose in maniera diversa nel nostro Paese, bisogna insieme riorganizzare il sistema perché, ad esempio, sono convinta che le autrici del furto tra poco torneranno libere di scorrazzare di nuovo e di perpetrare altri illeciti a danno di chi lavora onestamente e rischia tutti giorni in proprio. Voglio ringraziare tutti i carabinieri, quelli di Chiaravalle e di Morro d’Alba, ed il maresciallo Domenico Maurelli per la sua professionalità”.

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