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CHIARAVALLE IL CENTRO “SI PUÒ FARE” PER AIUTARE FAMIGLIE E ALUNNI IN DIFFICOLTÀ

Open day il prossimo 12 ottobre in corso Matteotti 163, la mission è affrontare tante dinamiche per arrivare al benessere psicologico

CHIARAVALLE, 8 ottobre 2019 – Un centro multidisciplinare composto da professionisti per migliorare la vita delle persone e dare risposte concrete a famiglie e studenti.

Si terrà sabato 12 ottobre negli spazi di corso Matteotti, 163 a Chiaravalle, l’open day del centro multidisciplinare Si Può Fare, formato da un team di professionisti in diversi settori che operano in sinergia tra loro.

Vale a dire la dott.ssa Federica Natalucci, psicologa, esperta in disturbi specifici dell’apprendimento e psicoterapeuta a indirizzo sistemico-relazionale, il dott. Silvio Macrini, psicologo, tutor scolastico, operatore di training autogeno, musicoterapeuta, la dott.ssa Eleonora Palmieri, logopedista e trainer di I livello del “Metodo Benso” e l’avv. Annamaria Repice, specializzata in diritto di famiglia e nella tutela dei minori e nei procedimenti inerenti al tribunale dei minorenni.

Inoltre saranno presenti alla giornata di inaugurazione e alla presentazione del centro multidisciplinare una psicoterapeuta a orientamento bioenergetico, un’arte terapeuta e degli educatori domiciliari. L’iniziativa ha una sua peculiarità e rappresenta la prima esperienza del genere a Chiaravalle.

Sarà possibile al centro Si Può Fare, affrontare tante tematiche, dal disagio dell’età adolescenziale, ai laboratori psicoeducativi, dalla terapia di coppia, alla psicoterapia individuale, al doposcuola specializzato e al potenziamento cognitivo dei giovani con disturbi specifici dell’apprendimento e con bisogni educativi speciali.

«La mission che accompagna il nostro progetto – dicono gli operatori di Si Può Fare – è rivolta alla promozione del benessere psicologico e alla presa in carico di situazioni di disagio e sofferenza. L’approccio multidisciplinare che riesca ad offrire risposte concrete e su misura per il singolo caso è complesso e deve essere affrontato in maniera sinergica e da diverse figure professionali».

Gianluca Fenucci

©RIPRODUZIONE RISERVATA

 

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