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CHIARAVALLE Il Covid si porta via Marco Belfioretti

«L’ultima volta che noi figli lo abbiamo visto è stato il 20 gennaio, quando è uscito di casa per andare all’ospedale di Jesi. Era un grande padre, bravo a fare tutto, non si tirava mai indietro»

CHIARAVALLE, 10 marzo 2021 – Un uomo buono e sensibile, un padre generoso e attento, un marito amorevole.

Marco Belfioretti se n’è andato a 55 anni: se lo è portato via il maledetto Covid che non gli ha lasciato scampo speranze. Non era malato di gravi patologie, solo di una forma di anemia che era comunque sempre sotto controllo.

«Per questo da due mesi era ricoverato al “Carlo Urbani” di Jesi – dicono i familiari – dove ha purtroppo contratto il Covid che in due settimane ce lo ha portato via, proprio quando speravamo di riabbracciarlo».

Marco Belfioretti lascia la moglie Simona, i figli Christian e Luca, la mamma Anna, la sorella Laura, il cognato Guido, i nipoti Gianmarco e Matteo.

«L’ultima volta che noi figli lo abbiamo visto – ricorda Christian – è stato il 20 gennaio quando è uscito di casa per andare all’ospedale di Jesi. Mamma da allora l’ha potuto incontrare solo una volta e questa è forse la cosa più dolorosa anche perché sembrava potesse riprendersi».

E invece, purtroppo, il Covid non ha avuto pietà e Marco è deceduto ieri, in silenzio, come aveva vissuto.

«Era un grande padre, bravo a fare tutto, non si tirava mai indietro e si impegnava con tenacia. Era un angelo – dice Christian – e ci ammoniva di aiutare mamma che andava al lavoro a Pesaro da Chiaravalle ogni giorno. Con lui andavo qualche anno fa a vedere le partite di calcio della Biagio ed era anche un tifoso dell’Inter e di ciclismo, come suo padre».

Il funerale domani alle 10.30 nell’abbazia di Chiaravalle.

Gianluca Fenucci

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