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CHIARAVALLE IL GIALLO DELL’ ABUSO EDILIZIO, COSTANTINI: “NULLA DI IRREGOLARE”

In Procura due documenti dell’ufficio tecnico di Monte San Vito, il primo cittadino: «Se pensano di intimidirmi si sbagliano di grosso»

 

CHIARAVALLE, 9 marzo 2019 –  Il sindaco di Chiaravalle, Damiano Costantini, sarebbe indagato dalla Procura della Repubblica per abuso edilizio dopo una segnalazione dell’ufficio tecnico del comune di Monte San Vito. Costantini si dichiara sereno e dice di non aver ricevuto alcuna ordinanza né comunicazione ma due documenti dell’ufficio protocollo del comune di Monte San Vito, il n.6243 dell’11 maggio 2018 e il n.8039/2018 riportano l’abuso edilizio, accertato a seguito di un sopralluogo da parte di pubblici ufficiali, che il sindaco di Chiaravalle avrebbe commesso nella sua abitazione di residenza in via Pieve d’Orzuolo nel comune di Monte San Vito.

Damiano Costantini

I documenti protocollati dall’ufficio tecnico monsanvitese allegherebbero anche un mappa ed una foto aerea visibile fino al maggio scorso sul satellitare di Google Maps dove è ben evidente un corpo di fabbrica di circa 54 metri quadrati che in passato non esisteva attiguo alla casa principale. C’è di più perché un piccolo giallo circonda la vicenda. Sembra infatti che successivamente la dependance “abusiva” sarebbe stata demolita in poco tempo, c’è chi sostiene addirittura durante la notte, in modo da evitare problemi nei successivi controlli. In ogni caso la questione è ormai oggetto di indagine e di approfondimenti da parte della Procura della Repubblica di Ancona.

Forza Italia ha fatto affiggere per le vie cittadine un manifesto dove si chiede al sindaco Costantini di chiarire i contorni della vicenda. Forza Italia ha anche tirato in ballo i consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione invitandoli ad interessarsi del caso. E’ chiaro che la questione lo disturba ma Damiano Costantini è sereno. «Non ho ricevuto alcuna ordinanza del comune di Monte San Vito – dice il sindaco di Chiaravalle seduto nel suo ufficio nella residenza municipale di Piazza Risorgimento – per la demolizione di corpi di fabbrica interni alla proprietà in cui vivo da venti anni con la mia famiglia. Non capisco perché vicende di 10 mesi fa siano venute a galla proprio ora. Forse tutto è da ricondurre alle imminenti elezioni per il rinnovo dell’amministrazione comunale di Monte San Vito».

Poi Costantini passa all’attacco. «Se pensano di intimidirmi si sbagliano di grosso. Secondo me è una questione esclusivamente politica di avversari che pensano di screditarmi. Come ho dimostrato a Chiaravalle dove abbiamo vinto col 73% dei consensi nelle elezioni dello scorso giugno credo di avere grandi consensi da parte dei cittadini: consensi costruiti sul lavoro, su opere pubbliche nuove o ristrutturate, sull’aver restituito a Chiaravalle una vivibilità ed una vitalità che erano spente e sopite. Non mi hanno contestato nulla, non ho ricevuto multe o ordinanze. Ho solo avuto un controllo urbanistico, tra l’altro in un periodo molto difficile per me perché avevo mia madre in gravi condizioni di salute, e nessuno ha trovato nulla di irregolare. Piuttosto, invece di alzare polveroni, credo sia giusto parlare delle tante cose belle che stiamo facendo come amministrazione comunale di Chiaravalle: ristruttureremo viale della Vittoria che ha marciapiedi fatiscenti e pericolosi ed inaugureremo all’inizio di maggio il nuovo Campo Boario che sarà intitolato al grande chiaravallese Gianni Ravera, indimenticato patron del festival di Sanremo. Forse Costantini dà fastidio perché i cittadini lo apprezzano – dice con orgoglio il sindaco – ma certamente non si fa intimidire da chi vuol giocare una partita non trasparente. Per quello che mi riguarda sono sereno». Il sindaco di Monte San Vito, Sabrina Sartini, interpellata sull’argomento non ha rilasciato dichiarazioni e non ha voluto commentare, limitandosi a dire che «la questione è materia dell’ufficio tecnico comunale».

 

Gianluca Fenucci

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