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CHIARAVALLE Il mestiere delle sigaraie tra “Alfa” e “Toscani”

le sigaraie della manifattura tabacchi

Una mostra e un libro dedicati alle donne della Manifattura Tabacchi che hanno fatto la storia del territorio

CHIARAVALLE, 27 febbraio 2020 – « Andavan con lo scialle sulle spalle, a lavorar le donne a Chiaravalle, lungo il Viale a loro dedicato, mentre il loro marito era soldato. Eran le “sigaraie” rinomate, facean le “Alfa” per le Forze Armate, in più pregiati Sigari Toscani molto graditi ai fumatori anziani. Oggi noi festeggiam le Veterane, rimaste in poche e piuttosto anziane».

Tarcisio Bellagamba, indimenticato personaggio chiaravallese e poeta rinomato, descriveva così le mitiche “sigaraie” che lavoravano alla Manifattura Tabacchi.

Storie di lavoro

A loro, ad una storia di lavoro ed emancipazione, è dedicata la mostra intitolata “Storia delle Sigaraie della Manifattura Tabacchi di Chiaravalle” che si inaugurerà sabato 29 febbraio alle ore 11 al Chiostro dell’abbazia cistercense di Santa Maria in Castagnola.

La mostra è realizzata a cura dell’Archivio di Stato di Ancona in collaborazione con Anteas, Cisl, Fnp ed altri partner con il contributo della Regione e il patrocinio del comune. La mostra è l’inizio di un percorso che terminerà con un evento pubblico programmato per giovedì 19 marzo presso il teatro di Chiaravalle, durante il quale saranno presentati la pubblicazione “Avevo un posto tutto per me andato in fumo. Le Sigaraie raccontano: storie di vita e di lavoro (1940-1980)”, a cura di Maria Grazia Camilletti e i progetti realizzati dagli studenti di alcuni istituti scolastici di Chiaravalle, Falconara e Jesi.

Le celebri “sigaraie”

«Non è una storia della Manifattura Tabacchi – dice Maria Grazia Camilletti, autrice del libro sulla fabbrica – per cui rimando alla ricca bibliografia acclusa nel volume, ma un’analisi della percezione e della memoria di chi vi ha lavorato, per capire dal di dentro una vicenda lavorativa e umana particolare nell’ambito della storia locale e non solo».

Nella mostra che sarà inaugurata sabato al chiostro abbaziale si potranno ammirare molte fotografie d’epoca che riporteranno i chiaravallesi alle origini della Manifattura Tabacchi, intorno alla quale si sviluppò l’economia cittadina.

Molte famiglie di Chiaravalle e del territorio devono la loro prosperità alla fabbrica di sigarette e di sigari e le celebri “sigaraie” hanno segnato momenti decisivi nell’emancipazione femminile e nella socializzazione delle donne.

Costruita nel 1759 la manifattura tabacchi nel 1959 dava lavoro a 1.100 persone. Poi la crisi che ha causato perdite occupazionali notevoli tanto che nel 1997 erano meno di 400 i lavoratori dello stabilimento e ad oggi sono circa 65 con una ventina occupati a Roma.

Gianluca Fenucci

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