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CHIARAVALLE Infastidiva tutti, anche alcune ragazzine: fermato dai Carabinieri

Era poco lucido e chiedeva anche da fumare: la scena, con l’intervento dei militari pazienti ma decisi, seguita da decine di persone

CHIARAVALLE, 9 luglio 2020 – Un uomo sui trentacinque anni è stato protagonista mercoledì sera di un episodio che ha suscitato preoccupazione ma anche una certa curiosità da parte di decine di persone che stavano passeggiando lungo Corso Matteotti e nella vicina piazza Garibaldi intorno alle 23.

All’imbocco di Largo Don Leone Ricci, è stato fermato da una pattuglia di Carabinieri di stanza a Morro d’Alba che stava perlustrando la zona ed erano stati chiamati da alcuni cittadini. Secondo diversi testimoni l’uomo, che indossava anche occhiali da sole e sembrava in stato confusionale ma non ubriaco, avrebbe qualche minuto prima infastidito alcune ragazze molto giovani, certamente minorenni, chiedendo anche da fumare. Chi ha seguito la scena parla di un trentacinquenne che non era lucido anzi, anche all’arrivo dei Carabinieri sembrava assente a ogni sollecitazione e domanda.

Così i militari hanno cercato con pazienza e perizia, di farlo entrare nell’auto di servizio per accompagnarlo in caserma per le indagini di rito ma lui si sarebbe più volte rifiutato. Intanto sul posto si erano radunate un centinaio persone incuriosite da tanto trambusto.

Secondo le testimonianze l’uomo non dovrebbe essere residente a Chiaravalle. Fatto sta che finalmente, dopo circa 20 minuti di inviti alla calma, i Carabinieri sono riusciti a farlo entrare nell’auto di servizio e ad accompagnarlo in caserma.

Poco prima era stato fatto allontanare, come hanno testimoniato più persone, dai tavoli di una gelateria del centro storico, in Piazza Garibaldi, ma non pago, evidentemente, ha cominciato a infastidire alcune ragazzine che stavano passeggiando nella zona.

Fino al momento in cui qualcuno ha chiamato i Carabinieri che sono giunti sul posto celermente e lo hanno fermato.

Quando i militari sono riusciti nel loro intento e lo hanno condotto in caserma è scattato spontaneo e liberatorio l’applauso dei molti presenti che si erano radunati richiamati dalla confusione generata dell’episodio.

Gianluca Fenucci

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