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CHIARAVALLE La casa natale di Maria Montessori ristrutturata e rinnovata

Conterrà il sari che la pedagogista nata 150 anni fa indossava nell’incontro con Gandhi in India, tanti gli eventi in programma

CHIARAVALLE, 14 agosto 2020 – «La casa natale di Maria Montessori sarà una casa aperta, che vuole parlare a tutti, soprattutto a chi della Montessori sa poco».

Cristiana Colli, direttrice del progetto per la riqualificazione con l’architetto Emanuele Marcotullio, direttore dei lavori, traccia i principi e le linee che l’hanno accompagnata nell’idea di ristrutturare e rinnovare la casa di Piazza Mazzini dove nacque e che abitò per alcuni anni la celebre pedagogista.

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«In pratica di Maria Montessori nella sua casa natale non c’era nulla – ha proseguito la Colli – solo delle foto e del materiale didattico, non risalente ai suoi tempi, che riportava al suo celebre metodo. E grazie alla generosità della pronipote Carolina Montessori, invece, potremo avere fin da ottobre nella casa natale di Maria, il sari che lei indossò quando incontrò Gandhi in India, un oggetto simbolico di grande valore che impreziosisce un luogo da reinventare e che può divenire volano culturale per tutto il territorio non solo per il mondo montessoriano».

Francesco Favi e Cristiana Colli

Francesco Favi e Cristiana Colli

Nella sala consiliare il sindaco Damiano Costantini e l’assessore alla cultura Francesco Favi hanno sottolineato gli aspetti che hanno portato alla volontà di ristrutturare la casa natale montessoriana e hanno illustrato il ricco programma di iniziative intitolato “MM150 – Maria Montessori, Ritorno a casa”, che culminerà nel giorno dell’effettivo anniversario, lunedì 31 agosto, con l’anteprima internazionale del docufilm “W Maria Montessori”, realizzato dalla 3D Produzioni e da Sky Arte.

Un momento della presentazione

Anche Alfio Albani, presidente della Fondazione Montessori, ha affermato che si tratta di una sfida da vincere perché addentrarsi nel mondo montessoriano è arduo e sorprendente.

Parte del pubblico presente in municipio

«Bisognerebbe capire i motivi per cui c’è maggiore ostilità rispetto al metodo montessoriano in Italia che nel mondo – ha detto Cristiana Colli – dove si aprono scuole montessoriane ovunque e il suo metodo educativo è celebrato più che in Italia. Vogliamo raccontare in modo semplice Maria Montessori. Abbiamo pensato a un luogo accogliente sia da un punto di vista fisico ma soprattutto culturale, con apparati visivi e multimediali per spiegare una donna di grande spessore che ha determinato una strada nuova in ambito educativo e non solo, una donna che apre anche suggestioni poetiche, ad esempio pensando ai luoghi della sua nascita, Chiaravalle, e della sua morte Nordwijk in Olanda, entrambi vicini al mare».

Gianluca Fenucci

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