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Cronaca

CHIARAVALLE La città ha accompagnato Graziano Socci nell’ultimo viaggio

Molta gente in chiesa tra tanti fiori e il sole che accarezzava la bara del chiaravallese al quale tutti volevano bene

CHIARAVALLE 26 gennaio 2021 – Il sole tiepido del primo pomeriggio risplendeva sulla bara di legno chiaro come se Dio volesse regalare un bacio affettuoso a Graziano prima di aprirgli le porte del cielo. Non avevano neppure affisso i manifesti eppure ad accompagnare Graziano Socci, morto domenica a 68 anni a causa di diverse patologie aggravate dal Coronavirus, c’era un po’ tutta Chiaravalle. E c’era il sole ad accarezzare il selciato al di fuori della chiesa di Santa Maria in Castagnola.

Non c’erano autorità né divise né personaggi celebri ma c’era la gente che lo amava, il popolo che lo piangeva. E c’erano tanti fiori, rossi e bianchi soprattutto, i colori di Graziano che era bianco, pulito e candido e poi era rosso, passionale, sanguigno e pieno d’amore. E’ vero, Graziano era un po’ scomodo talvolta, come lo sono tutte le persone autentiche.

Era un chiaravallese doc e la sua pescheria storica, ereditata dal padre Dino che aveva il chiosco dall’altra parte di viale Montessori, era méta di clienti affezionati ma anche di chi gli era amico, di quelli che ascoltavano volentieri le sue battute e le sue gesta talvolta un po’ romanzate.

C’era gente affranta, oggi, al funerale di Graziano Socci, persone che nonostante il distanziamento fisico obbligato dai decreti si sono strette vicine vicine alla moglie Loretta, ai figli Devid e Luca, al fratello Cesare, ferito ancora una volta dalla morte di un familiare carissimo.

Dentro la chiesa c’era tutta la gente che poteva esservi ospitata e forse qualcuno in più perché Graziano è nel cuore di molti e rappresenta tanti. In tutti, continuerà a vivere. [nk_awb awb_type=”image” awb_image=”291936″ awb_image_size=”full” awb_image_background_size=”contain” awb_image_background_position=”50% 50%” awb_parallax=”scroll” awb_parallax_speed=”0.5″ awb_parallax_mobile=”true” awb_styles=” padding-top: 150px; padding-bottom: 150px;” link=”http://www.caprariauto.it” linkdest=”_blank” awb_class=”caprari”][/nk_awb]

Oggi, prima dell’ultimo viaggio terreno, l’ha baciato anche il sole perché Graziano Socci era buono e se lo meritava.

Gianluca Fenucci

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