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CHIARAVALLE LA NUOVA PIAZZA MAZZINI PIACE MA…FA ANCHE DISCUTERE (FOTO)

In molti sostengono che sia pericolosa per auto e moto

 

CHIARAVALLE, 14 agosto 2018 –  Con Ferragosto giunge, come promesso, l’apertura della nuova piazza Mazzini. La ristrutturazione sta procedendo come da copione, l’asfaltatura è stata completamente rifatta anche se ancora manca la segnaletica orizzontale che sarà disegnata nei prossimi giorni. Molti cittadini hanno mostrato di apprezzare l’opera pubblica col monumento ai caduti ripulito e rimesso a nuovo e lo spazio è già usufruito di buon grado dai chiaravallesi soprattutto la sera, quando la canicola concede una tregua e il cemento e i marmi non sono arroventati.

Sui social però c’è chi ha fatto notare ciò che molti temevano: i nuovi marciapiedi che delimitano piazza Mazzini sono già neri dalle gomme delle auto che li sfiorano o peggio li colpiscono. «Diciamo pure che fare il marciapiede di un’aiuola a spigoli vivi in una piazza dove le macchine transitano con continuità – dice Debora D’Angelo – non è che sia una grande idea». Davide Valeri però gli fa eco dalla pagina Chiaravalle. «Credo che il problema sia la disattenzione di chi guida: in questo modo molti automobilisti si troveranno con le gomme spaccate e forse cominceranno a stare più attenti».

«Per la sicurezza di tutti comunque andrebbero smussati – sostiene Marcello Recanatesi – perché se ci finisce una moto o uno scooter è caduta sicura!». Sonia Zito rincara la dose. «Fare una rotatoria con gli spigoli, perché di fatto piazza Mazzini è una rotatoria, è un grave errore anche per chi guida i mezzi di soccorso e stringere la carreggiata è ancora peggio. Credo che col tempo ci saranno molti problemi».

Insomma, la polemica divampa anche se in molti riconoscono che l’estetica e la fruibilità della ristrutturata piazza Mazzini sono certamente migliorate. Anche su questo aspetto, però, non tutti concordano e ci sono critiche. «A me sembra che l’architettura – dice Adriana Gigli – richiami troppo un periodo storico, quello fascista, che stona con il monumento ai caduti».

Il sindaco Damiano Costantini e il progettista, l’architetto Gianni Raffaeli, avevano più volte affermato che «il progetto non punta solo al recupero della piazza in sé ma vuole unire e raccordare quattro snodi cardine della città: il viale delle Sigaraie, il corso Matteotti, la biblioteca comunale e piazza Mazzini». «L’idea portante era quella di privilegiare lo spazio centrale incrementando la zona pedonale rispetto alla viabilità circolare pur lasciando inalterata la viabilità esistente non essendoci ancora le condizioni per una pedonalizzazione totale dell’area. Il progetto è un compromesso tra varie esigenze ma comunque è teso a recuperare lo spazio pubblico rispetto a quello veicolare».

Resta il problema che il traffico che attraversa piazza Mazzini è intenso, soprattutto nelle ore lavorative ed ancora non è stata tracciata la segnaletica orizzontale che dovrebbe limitare ancor più i parcheggi rispetto al periodo precedente e le aree per il carico e lo scarico.

Gianluca Fenucci

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