CHIARAVALLE RISSA TRA EXTRACOMUNITARI, IL RACCONTO DELLA BARISTA: “ECCO COME SI SONO SVOLTI I FATTI”

CHIARAVALLE, 16 luglio 2016 – Non ci sta ad essere definita come la barista del circolo dei violenti. Elisa, 34 anni, giovane mamma di 4 figli, è la barista del circolo Gramsci che giovedì è stato teatro della rissa tra il tunisino, che poi è stato arrestato ma rimesso in libertà pur con la convalida dell’arresto, ed un altro extracomunitario. È ancora spaventata per l’accaduto ma è decisa ad affermare il suo punto di vista. “Da 20 anni lavoro nei locali e questo circolo è come tanti altri, un luogo frequentato da soci, famiglie, anziani, ragazzi e come in tutti i luoghi pubblici può esserci qualcuno che esagera anche se quel tunisino, che frequenta con assiduità il circolo, si è sempre mostrato sereno, educato, rispettoso e tranquillo”. Dal suo racconto traspare la provocazione che il trentanovenne extracomunitario avrebbe subito dall’altro maghrebino, che poi si è dato alla fuga in bicicletta. “L’altro è venuto di fronte al circolo mentre l’uomo era seduto dentro; hanno iniziato a parlare davanti alla porta del locale e quando l’altro l’ha offeso, urlando nella loro lingua, ha reagito: hanno sollevato due sedie, rompendo un neon (e non dei bicchieri come sembrava in un primo momento n.d.r.) e in strada hanno cominciato a picchiarsi selvaggiamente. Tutto è avvenuto sulla via e non dentro il locale e quando sono arrivati i carabinieri ho visto scene che mi hanno traumatizzata perché il 39enne ha reagito in modo violentissimo: ha cominciato a sputare ai militari, a scagliarsi con violenza contro la loro auto, era un furia, non lo avevo mai visto così”. La ragazza ad un certo punto è svenuta dalla paura ma ribadisce che tutto è avvenuto sulla strada e non all’intero del locale. “I carabinieri sono stati gentili e disponibili e vorrei ribadire che il circolo Gramsci è come tanti altri, non certo un coacervo di violenti e balordi come troppo spesso viene definito”.
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