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Cronaca

Chiaravalle Ladro catturato da Sofia ed Enzo: «Non c’era tempo per aver paura» – Video

I momenti ad alta tensione di mercoledì in via della Repubblica dove due coinquilini sono riusciti a bloccare il “topo d’appartamento” che tentava la fuga dopo essere stato scoperto

ChiaravalleSofia Tuczkowska, 51 enne polacca, ha ancora ben visibile l’impronta dei denti del ladro 36enne che mercoledì scorso stava per entrare in un appartamento di via della Repubblica.

E anche Renzo Sordoni, 82enne senza paura, è ammaccato e lamenta dolori.

Grazie a Sofia e Renzo il furto nell’abitazione di Cesarina Bellagamba, 85enne ex parrucchiera, è stato sventato e a Chiaravalle tutti li ringraziano esaltando il loro comportamento.




Con coraggio hanno sopraffatto il ladro e lo hanno immobilizzato in attesa dell’arrivo dei Carabinieri, chiamati proprio da Sofia, barista al Crema Caffè di via Rosselli. Il giorno dopo i protagonisti della vicenda che si è conclusa con un sospiro di sollievo, anche se con qualche livido e ferite non solo fisiche, ripercorrono quanto è accaduto mercoledì intorno alle 18.15.

«Non ho avuto tempo di avere paura – ricorda Sofia – stavo parcheggiando dietro casa, quando una donna che stava passando nello stradello attiguo ha cominciato a urlare “al ladro, al ladro”: ho guardato in alto e l’ho visto aggrappato alla grondaia e al balcone del primo piano. Quando ha capito che era stato scoperto si è lanciato di sotto ma è caduto male perché la bicicletta di Renzo, appoggiata al muro, non gli ha consentito di appoggiare bene i piedi. Si è infortunato e subito l’ho affrontato, cercando di immobilizzarlo ma lui era grande e grosso, sferrava pugni e calci, mi ha addentato il polso, ho avvertito un gran dolore ma non ho mollato la presa».

Sofia ha chiamato a gran voce aiuto sapendo che Renzo era nel suo laboratorio dove lavora il legno, la sua passione. Renzo Sordoni ha 82 anni ma uno spirito leonino.

«Sono intervenuto subito ma il ladro sferrava colpi di inaudita violenza: mi ha fatto male, ho dolori alla testa, al fianco, al collo ma insieme a Sofia lo abbiamo bloccato. Aveva certamente almeno un complice con cui comunicava con un walkie talkie».

Renzo e Sofia sottolineano anche il pronto intervento dei Carabinieri di Chiaravalle.

«I militari sono stati eccellenti – dicono mentre raccontano il drammatico episodio abbracciandosi affettuosamente – perché sono arrivati in pochissimi minuti e sono intervenuti immediatamente».

Renzo Sordoni era già stato vittima di episodi simili.

«Un paio di anni fa, un ragazzo e una ragazza sono entrati nel mio laboratorio, lui mi ha aggredito e mi ha strappato la catenina d’oro che avevo al collo».

Ma non è finita qui, perché tanti anni fa in un modo drammatico, aveva anche subito il furto della sua auto.

«Un malvivente mi aveva puntato una pistola alla testa intimandomi di dargli le chiavi dell’auto che fortunatamente poi è stata ritrovata».

Sofia e Renzo non vogliono essere chiamati eroi ma a Chiaravalle sono presto divenuti simbolo della lotta contro la delinquenza. Tanti cittadini chiedono che il Comune li premi per il loro coraggio.

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