Segui QdM Notizie

Attualità

CHIARAVALLE MAGGIORANZA “BULGARA” PER DAMIANO COSTANTINI, PER LUI IL 70% DEI VOTI

CHIARAVALLE, 11 giugno 2018Damiano Costantini si conferma sindaco di Chiaravalle e lo fa in modo plebiscitario. Se fosse un incontro di boxe si direbbe che ha messo ko i 5 sfidanti, a cui restano le briciole. Percentuali bulgare, oltre il 72% per Costantini che assapora la gioia del trionfo nella sede della lista Chiaravalle Domani, in corso Matteotti, dove già dopo mezz’ora dalla chiusura dei seggi e dall’inizio dello scrutinio erano già sicuri di una vittoria che non è mai stata in discussione.

Oltre ai candidati della lista, in sede ci sono i politici di lungo corso: Claudio Maderloni sfoggia una maglietta storica, Gianni Aquili e Paolo Cecchetti non stanno nella pelle. La campagna elettorale è stata lunga e senza esclusione di colpi ma i chiaravallesi hanno mostrato inequivocabilmente il loro gradimento per l’attuale amministrazione. «Sono felice per tutti noi, per la squadra, per i candidati – dice Costantini, che per prima cosa ha festeggiato la vittoria a casa con i familiari prima di tornare in sede – e la nostra vittoria nettissima dimostra che i chiaravallesi hanno premiato il nostro lavoro e credono al nostro programma futuro».

Al secondo posto, ma con un distacco abissale, si piazza Per la Città con Alessandro Bianchini candidato sindaco vicino al 12%. Lontanissimi gli altri: terzo posto per il Movimento 5 Stelle con Pierpaolo Morosini, poi la Lega con Claudio Bolletta.  Inoltre Fabiola Ceccarelli e Davide Fiordelmondo di Rifondazione Comunista ma le percentuali ottenute sono basse. 11 seggi per Chiaravalle Domani con un grande risultato ottenuto da Eleonora Chiappa, già assessore allo sport, che ha conquistato oltre 800 preferenze. 2 seggi per la lista Per la Città, uno a testa per Movimento 5 Stelle, Lega e Rinnovamento. Non entra in consiglio Rifondazione Comunista.

Preoccupante il dato sull’affluenza. Votano sempre meno chiaravallesi e il dato fa riflettere. Ieri hanno esercitato il diritto al voto 7228 cittadini pari al 60,15% mentre 4789 sono stati i non votanti. L’affluenza nel 2008 fu dell’81,75% e nel 2013 del 60,92%. A Grancetta ha votato appena il 32,46% egli aventi diritto, segno tangibile che la frazione si sente lontanissima dal comune.

Gianluca Fenucci

© RIPRODUZIONE RISERVATA

News