Attualità
Chiaravalle Mareggiata di polemiche sulla piscina comunale
L’opposizione denuncia l’aumento delle tariffe e Gigio Traini, presidente della Jesina Pallanuoto: «Abbiamo chiesto un accesso agli atti, a noi triplicate rispetto alla vecchia gestione tanto che ci siamo dovuti trasferire nella struttura di Falconara»
22 Novembre 2024
Chiaravalle – Una mezza mareggiata investe la piscina comunale. Molti utenti e cittadini fanno notare che è aperta ma per molti giorni non hanno funzionato le docce per via di una rottura alla caldaia, la struttura è attiva per il nuoto libero e gli atleti che praticano agonismo ma i corsi per i bambini sono stati interrotti e inoltre sono state aumentate le tariffe di utilizzo per il pubblico e i privati.
La piscina a mezzo servizio è al centro anche dell’interrogazione che il gruppo consiliare Pronti per Chiaravalle ha inoltrato alla sindaca ed all’assessore allo sport Eleonora Chiappa in questi giorni e che sarà discussa nel prossimo Consiglio comunale del 28 novembre.
Fa discutere anche il fatto che la Jesina Pallanuoto, che nelle ultime stagioni disputava tutti i suoi allenamenti nell’impianto natatorio di via Nagy, ora sia emigrata nella piscina di Falconara.
«Vorremo sapere – chiede Pamela Paolini, consigliera comunale di Pronti per Chiaravalle – perché sono state aumentate le tariffe dopo che la piscina non è più gestita dalla Co.Ge.Pi e la Giunta ha affidato la gestione a un altro sodalizio. Eppure avrebbero dovuto esserci le medesime condizioni e quindi non doveva esserci alcun aumento. Su una determina di affidamento ci sono 47mila euro stanziati per la nuova Società di gestione, la Team Marche, e non si capisce lo scopo».
Anche Gigio Traini, presidente della Jesina Pallanuoto, vuol vederci chiaro.
«Abbiamo chiesto un accesso agli atti – afferma – anche perché alla nostra Società sono state triplicate le tariffe rispetto alla vecchia gestione e non possiamo far fronte a un aumento indiscriminato tanto che ci siamo trasferiti nella struttura di Falconara».
Inoltre, pare che ci sia stata una decurtazione del personale e anche l’utenza sia ridotta rispetto al recente passato. Problemi che hanno fatto storcere il naso a molti anche se l’assessore Lorenzo Gobbi aveva assicurato che per l’Amministrazione comunale «il servizio alla cittadinanza è prioritario».
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