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CHIARAVALLE MOROSINI (M5S) DENUNCIA: PER UNA CATARATTA 18 MESI DI ATTESA

CHIARAVALLE, 1 agosto 2018 –  “L’accesso al servizio sanitario nazionale è il vero problema dei cittadini chiaravallesi”.

E’ perentorio il dott. Pierpaolo Morosini, medico, esperto del settore, esponente di primo piano del Movimento 5 Stelle.

Morosini espone un fatto accaduto di recente. “Un chiaravallese disoccupato e senza pensione, nel maggio 2017 si rivolge all’ospedale per un problema di disturbi visivi: gli viene diagnosticata una cataratta bilaterale e viene messo in nota per l’intervento chirurgico necessario. Dopo un anno e dopo una serie di telefonate infruttuose, si rivolge di persona alla caposala. Con grande stupore si sente dire che 12 mesi di attesa sono pochi e che forse a dicembre (18 mesi di attesa) verrà chiamato. Questo cittadino non sapendo cosa fare si è rivolto al M5S vista la pubblicità mediatica della lotta alle liste di attesa annunciata dal nuovo ministro grillino alla sanità”.

Per Morosini una lista di attesa di 18 mesi per un intervento eseguibile in ambulatorio o day surgery è esagerata.

“La cataratta è malattia cronica che colpisce larga parte della popolazione anziana ed economicamente  fragile e ci si aspetterebbe una maggiore attenzione al problema. Non vogliamo certo chiedere ispettori per l’ospedale ma certamente il problema va risolto o comunque analizzato”. “A chi deve rivolgersi un cittadino di Chiaravalle – chiede provocatoriamente l’esponente pentastellato – per esternare la sua disapprovazione ed avere aiuto per una attesa troppo lunga per riacquistare una vista decorosa? Certamente non può rivolgersi al sindaco Costantini occupato in altre faccende, deve fare Chiaravalle più bella ma i cittadini ciechi non la potranno vedere. Certamente non al presidente della regione nonché assessore alla sanità che forse il problema lo conosce ma visto che le cose non migliorano probabilmente non sa che fare”.

Morosini conferma la proposta elettorale del M5S di Chiaravalle: uno sportello del cittadino che lo guidi e lo assista nei suoi problemi con le istituzioni, tutte, non solo sanitarie.

“Non dobbiamo solo registrare le lamentale dei chiaravallesi ma accompagnarli a risolvere i loro problemi. Il tempo dell’ascolto è finito deve iniziare il tempo del dare un aiuto fattivo e concreto. Per iniziare apriremo uno sportello telematico ove chiunque potrà postare una richiesta o una necessità di aiuto. Ci sarà un amministratore che smisterà la richiesta ad una rete di volontari esperti che potranno consigliare o risolvere i problemi del cittadino”.

 

Gianluca Fenucci

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