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Chiaravalle

CHIARAVALLE OMAGGIO A RAUL BARTOLI, UNA MOSTRA DEDICATA AL GRANDE “MACCHIAIOLO”

autoritratto-bartoliCHIARAVALLE, 13 ottobre 2016 –  “Il Maestro è nell’anima è dentro l’anima per sempre resterà”. Sono gli affettuosi versi che Paolo Conte dedica a Verdi ma potrebbero benissimo essere le dolci parole che gli allievi regalano ancor oggi a Raul Bartoli, un Maestro della pittura, un artista della tavolozza che se ne è andato 22 anni fa, lasciando indelebili ricordi e fulgidi esempi di vita e di opere. Resterà dentro l’anima e dentro i cuori di tanti Raul Bartoli, a cui l’associazione culturale L’Isola in via Giordano Bruno a Chiaravalle dedica un significativo omaggio ed una mostra, a cura di Giulia Sabbatini, che sarà inaugurata sabato 15 alle ore 17 e si protrarrà nei locali de L’Isola fino al 30 ottobre. In quell’afoso pomeriggio del 21 luglio 1994, dentro l’abbazia di S.Maria in Castagnola, al sobrio funerale di un artista grande e di un uomo schivo e umile, le migliori parole per definirlo nella sua completezza le aveva trovate Argelia Turiani dell’università della Terza Età di Falconara.

bartoli-con-alcuni-allievi-e-ammiratori“Nessuno sarà più come te, Maestro Bartoli. Tu ci hai insegnato la modestia dei grandi, lo slancio dei giovani, la saggezza dei puri, l’ironia dei maturi, la generosità e l’amore dei semplici. Tu ci hai rivelato quanto sia bello amare in letizia ed in purezza. Grazie Maestro”. E questo profondo sentimento di affetto, di stima, di inossidabile riconoscenza è stato l’input che ha spinto l’associazione culturale chiaravallese a riproporre al pubblico le amate tele di Bartoli.

Nella sua tavolozza viveva il paesaggio marchigiano, le colline, i mercatini, gli scorci di piccoli paesi dell’entroterra, la sua Cupra Montana, dove era nato nel 1910, la Chiaravalle che sentiva ugualmente sua, dove si era definitivamente stabilito nel 1946, dopo i nove anni trascorsi in Africa, dove conobbe la moglie Rosa che gli ha dato i figli Paolo e Lucia.

raul-bartoli-2Era un “macchiaiolo” che amava anche dipingere nature morte e qualche marina. Oli, tempere, acquarelli, affreschi, restauri: Raul Bartoli era capace di tutto. Nella sua “bottegaccia” a Chiaravalle, vicino alla torre dell’acquedotto, nascevano le sue opere; amava dipingere dal vivo ed osservarlo dipingere era uno spettacolo. Un artigiano del colore, un uomo umile, determinato e coerente, che non ha mai fatto del commercio il suo stile di vita e non si è mai piegato a mode e speculazioni. Un maestro. Il Maestro è nell’anima e dentro l’anima per sempre resterà.

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