Chiaravalle
CHIARAVALLE OMICIDIO DI VIA VERDI: EMMA SI È DIFESA DISPERATAMENTE
19 Luglio 2018
L’assassino, che probabilmente conosceva, non le ha lasciato scampo e le ha inferto una decina di coltellate al torace, al collo e alla gola
CHIARAVALLE, 19 luglio 2018 – Tutto tranquillo. Tutto apparentemente troppo tranquillo. Sembra che nel palazzo di via Verdi, al civico 19, dove Emma Grilli (nella foto in primo piano con il marito Alfio Vichi) è stata uccisa martedì mattina (leggi l’articolo)– il cadavere rinvenuto dal 90enne coniuge, rientrato a casa intorno alle 10.45 – la vita sia trascorsa sempre in assoluta serenità e invece qualche particolare significativo pare venire a galla. Nulla di eclatante ma sembra proprio che alcuni inquilini in un recente passato si fossero fatti dispetti tra loro, anche non superficiali. Ammaccature e graffi alle auto, gomme di biciclette bucate, verdure degli orti trafugate. Particolari che potrebbero essere trascurabili ma che sono stati segnalati agli investigatori i quali indagano con meticolosa precisione sulla morte dell’ottantacinquenne. Omicidio volontario il fascicolo aperto contro ignoti dal Pm Paolo Gubinelli.
I condomini del palazzo sono stati nel frattempo convocati in caserma dai Carabinieri del Reparto Operartivo di Ancona guidati dal tenente colonnello Americo Di Pirro che stanno svolgendo le indagini. Alcuni sono stati ascoltati nei locali della Stazione di Chiaravalle, altri sono stati convocati nella caserma del Comando provinciale di Ancona. Tra questi, Maurizio Marinangeli e la mamma che abitano nel palazzo della vittima.