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CHIARAVALLE Pd: «Siamo riusciti a far votare la mozione relativa ai manifesti»

Il regolamento da modificare non prevedeva la possibilità per privati cittadini di rendere pubbliche le proprie opinioni tramite affissioni

CHIARAVALLE, 1 maggio 2021 – Nello scorso Consiglio comunale il Gruppo consiliare espressione di questo partito ha dato ottima prova di sé con un’attività di opposizione efficace e seria con numerose interrogazioni e nel dibattito sui punti all’ordine del giorno, ma anche e soprattutto con l’approvazione di una mozione e di un ordine del giorno che sono stati approvati dall’assemblea.

Ci sembrava rilevante in particolare segnalare l’ordine del giorno attraverso il quale il Consiglio comunale ha deciso di sollecitare il governo nazionale a conferire la Cittadinanza Onoraria al giovane studente egiziano dell’Università di Bologna, Patrick Zaki, attualmente imprigionato nelle carceri di Tora, con motivazioni risibili. La vicenda è ben nota all’opinione pubblica ed è stata recentemente discussa anche al Senato dove è stata approvata una mozione che ha come primo firmatario il senatore Francesco Verducci del Pd e la senatrice a vita Liliana Segre, che impegna il Governo ad attivarsi celermente per concedere la cittadinanza a Zaki. 

Grazie all’iniziativa del nostro Gruppo consiliare verrà esposta in un luogo ben visibile, che proponiamo possa essere la facciata della sede comunale, l’opera “Il Ritratto di parole per Patrick Zaki” realizzata dall’artista romana di Calligraphy Art, Francesca Grosso, a costante memoria dell’impegno che abbiamo nei confronti dei diritti, della cultura, della libertà e della solidarietà. Segnaliamo la indecente astensione del Gruppo “Fratelli d’Italia” rispetto a questa iniziativa, come già avvenuto in Senato dimostrando ancora una volta scarsa sensibilità verso un ragazzo vessato e perseguitato ingiustamente che sta soffrendo e patendo l’immaginabile in luoghi di detenzione inumani.

In secondo luogo, vista l’inerzia della maggioranza, il nostro Gruppo consiliare ha provveduto a porre rimedio, con una mozione ad hoc, a un problema segnalato da alcuni cittadini circa il regolamento per le affissioni attualmente vigente che non prevede la possibilità per privati cittadini di rendere pubbliche le proprie opinioni tramite manifesti.

Un articolo, il 61 del Canone Unico, sembrava infatti essere ostativo per le affissioni, contrariamente a quanto avviene in tutti i Comuni limitrofi. Un problema facilmente risolvibile tramite un accordo tra consiglieri per elaborare un testo in commissione tuttavia, vista la incomprensibile reticenza della maggioranza su questo e, considerato un comunicato durissimo pubblicato da “Chiaravalle Domani” nei giorni scorsi nel quale non si faceva menzione dell’opportunità di modificare il regolamento, il nostro Gruppo si è visto costretto a portare la discussione formalmente in Consiglio.

Alla fine la ragionevolezza è prevalsa e all’unanimità è stata accolta la nostra proposta che ha integrato senza problemi emendamenti della maggioranza. Abbiamo anche finalmente compreso il motivo di questa inerzia dell’Amministrazione alla modifica, che aveva allertato addirittura l’Anpi.

Forse era necessario avere il palcoscenico del Consiglio comunale per produrre verso i richiedenti e verso il nostro capogruppo un campionario di insulti, attacchi e improperi vari. Fa parte ormai di una tradizione a cui ci siamo tutti abituati e anche assuefatti.

Al nostro Gruppo consiliare va il merito, oltre all’attività politica di rappresentanza degli interessi dei cittadini, anche di una grande disponibilità che dimostra di superare sfoghi e nervosismi.

Il Pd di Chiaravalle

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