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Chiaravalle

CHIARAVALLE PD E SINDACO SEPARATI IN CASA, BORDATE IN CONSIGLIO: ECCO IL NUOVO GRUPPO

Il sindaco Damiano Costantini

Il sindaco Damiano Costantini

CHIARAVALLE, 29 settembre 2016 – Lo strappo tra il sindaco Costantini e il PD si consuma all’ora della siesta. All’inizio del consiglio comunale di ieri la presidente Silvia Re annuncia la costituzione del nuovo gruppo consiliare PD a cui aderiscono il capogruppo Mattia Morbidoni, Massimo Fonti, l’assessore ai lavori pubblici Riccardo Frullini e a cui ha dato il sostegno esterno anche Roberta Ruggeri, assessore al bilancio. Morbidoni cerca di indorare la pillola affermando che “il gruppo sosterrà comunque il sindaco e rimarrà nella maggioranza fino al termine del mandato” ma la bomba deflagra in un attimo e le reazioni non si fanno attendere.

“Sono esterrefatto – dice il sindaco – perché Morbidoni non ha detto le vere motivazioni e perché anche il PD ha sempre sostenuto la bontà della mia azione amministrativa. Quanti PD ci sono a Chiaravalle? Quelli che ancora sono dentro alla lista Chiaravalle bene comune, quelli che stanno nella segreteria del PD e quelli che avevano già fatto cadere la giunta precedente!”.

Mattia Morbidoni, capogruppo Pd

Mattia Morbidoni, capogruppo Pd

Reazioni forti anche dagli assessori Francesco Favi e Cristina Amicucci, dai consiglieri Mosconi e De Santis e richieste di chiarimenti dall’opposizione, da Togni, Torelli e Camerucci. Il sindaco mette perfino in dubbio che il nuovo gruppo possa utilizzare il simbolo PD ed allora in serata arriva il comunicato della segreteria chiaravallese del PD. “Il gruppo nasce sotto l’egida e l’assenso del segretario regionale e di quello provinciale. I consiglieri iscritti al PD dovranno far parte del gruppo altrimenti saranno espulsi dal partito che a Chiaravalle ha contribuito in maniera decisiva a far vincere le elezioni a Costantini. L’azione amministrativa è stata positiva e si è ben lavorato ma il PD deve riappropriarsi di un ruolo che questo sindaco non ci riconosce scaricando sempre le responsabilità sulla vecchia amministrazione che era guidata dal sindaco Montali”. Il fuoco covava sotto la cenere e ieri lo strappo è divenuto realtà.

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