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Chiaravalle

CHIARAVALLE PROFONDA SPACCATURA TRA SINDACO E PD, MAGGIORANZA AL CAPOLINEA?

Riccardo Frullini

CHIARAVALLE, 5 maggio 2015 – Siamo ai titoli di coda di quella che una volta era la “love story” tra il sindaco ed il PD e che ora è divenuta una contrapposizione feroce, senza esclusione di colpi. “Esponenti della segreteria del PD – attacca il sindaco – pensano che votare contro una mozione della maggioranza a cui il PD appartiene non sia un atto di sfiducia politica e votare a favore di una mozione dell’opposizione proposta contro il sindaco non sia togliere la fiducia allo stesso sindaco”. Costantini non risparmia nessuno e fa i nomi di Giovanni Brandoni, Ivano Rocchetti, Mara Baldelli e Jacopo Falà – tutti appartenenti alla segreteria locale del PD – come i fautori della fronda anti-sindaco. “La segreteria PD – continua il sindaco – fa di tutto per mettermi i bastoni tra le ruote: affermare, come fa Brandoni, che il governo di Chiaravalle è solido e resistente, quando mai lo è stato, è mentire spudoratamente. Da 4 anni mi rimproverano di anteporre le logiche comunitarie a quelle partitiche, sostenendo l’autonomia di tutti gli amministratori eletti dai cittadini rispetto ai partiti e di non aver accettato alcune scelte della segreteria PD in materia di urbanistica, soprattutto la costruzione del supermercato nell’area ex Cral a pochi metri dal monastero”.

Il sindaco ne ha per tutti ed afferma che “tra il PD e Siamo Chiaravalle c’è un accordo politico”. “In questi giorni centinaia di persone mi hanno invitato a non mollare e non è certo mia intenzione dimettermi. Ci sono investimenti da realizzare, milioni di euro di lavori che si aggiungono a quelli già realizzati: se parlo di rischi per il comune è perché questi sono concreti e non dipendono da me, ma da chi lavora per togliermi certezze”.

L’ultima freccia è per l’urbanistica Riccardo Frullini. “Dispiace che Frullini non abbia votato a favore del sindaco, lui che è legato a me da un rapporto fiduciario. E pensare che solo pochi mesi fa gli ho riconfermato la fiducia, pur sapendo che i consiglieri di maggioranza mi avevano chiesto di ritirargli le deleghe a causa del suo operato. Prendo atto che Frullini non ha più fiducia nel suo sindaco e quindi mi attendo da lui un atto di responsabilità politica”. Al sindaco replica Jacopo Falà a nome della segreteria PD. “Le parole del sindaco sono l’ennesimo conato di vomito pieno di falsità e odio verso la segreteria PD: lui sostiene di “non aver accettato alcune scelte della segreteria PD in materia di urbanistica, soprattutto la costruzione del supermercato nell’area ex Cral a pochi metri dal monastero”.

Le bugie, però, hanno le gambe corte perché il PD aveva una visione ben diversa ed ha sempre proposto due alternative: o scambio volumetrico o acquisto da parte dell’ente dell’area ex-Fintecna; mai ha accarezzato l’idea di permettere la costruzione di un supermercato a pochi metri dal monastero. Il sindaco deve essersi confuso: solo alcuni suoi compagni del partito in cui allora militava, SEL, sostenevano legittimamente l’opportunità di far costruire a determinate condizioni un supermercato. È in questo senso decisiva la coraggiosa e onesta testimonianza di uno dei partecipanti alle riunioni di maggioranza in quota SEL, Paolo Cecchetti, che qualche mese fa ricordava quando “si riteneva che si potesse realizzare una struttura commerciale”. Credo sia ora di ricostruire davanti alla cittadinanza tutta la vicenda legata alla possibile costruzione del supermercato nell’area ex Fintecna per farla finita con ipocrisie e bugie. Per non parlare della nomina del quinto assessore su cui il PD è contrario”.

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