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CHIARAVALLE RILANCIO DELLA CITTÀ, ECCO IL PROGETTO DEL PD: RECUPERARE L’INTERO NUCLEO ANTICO

CHIARAVALLE, 25 febbraio 2017 – “Un forte impegno politico del PD per Chiaravalle”. Giovanni Brandoni, coordinatore del PD locale, illustra il progetto di sviluppo su un’idea condivisa di città partecipata. “Un progetto innovativo che vuole promuovere un serio confronto politico-culturale con le presenze più vivaci della comunità – dice Brandoni – ponendo in agenda iniziative a riguardo di buone pratiche e progetti su temi come quelli del riuso, dell’ambiente, delle energie rinnovabili, della mobilità sostenibile, della qualità urbana, della cultura, della sanità e del welfare; delle politiche di cooperazione finalizzate ad intercettare finanziamenti e sostegni della Comunità Europea utili a promuovere lavoro anche per le nuove generazioni”.

L’obiettivo a medio termine che il PD si pone vuol far sì che Chiaravalle rivesta un ruolo politico istituzionale strategico e di indirizzo, in condivisione e sinergia con le altre comunità della Bassa Vallesina. “È urgente – dice Brandoni – avviare una riflessione riguardo lo strumento urbanistico vigente, elemento regolatore per il futuro della città, condividendo le linee di indirizzo predisposte dalla Giunta Regionale delle Marche nella nuova proposta di legge urbanistica che cancella la filosofia attuativa legata al vecchio Piano Regolatore Generale che viene sdoppiato in Piano Strutturale e Piano Operativo. È necessario interessarsi dell’area monumentale dell’Abbazia e le pertinenze abbaziali che rappresentano il nucleo fondativo della città, dell’area ex Fintecna, dell’area del Consorzio Agrario, la Palazzina Marulli, che ospita la biblioteca, di piazza Mazzini con via De Amicis e viale Rinascita, di corso Matteotti, della Torre del vecchio acquedotto”.

Il progetto per il recupero del chiostro e delle pertinenze abbaziali è ambizioso. “Dobbiamo coinvolgere e convincere il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ed il Ministro Franceschini – dice Brandoni – invitandolo ad una visita della nostra città, a rendere disponibili i necessari fondi per un recupero definitivo dell’intero nucleo antico, che possa incorporare anche l’area ex Fintecna, per riportare all’antico splendore l’arte edificatoria delle comunità cistercensi. Possiamo proporre che in quel sito recuperato sia ospitato, in collaborazione con l’Opera nazionale Montessori e la Fondazione Montessori di Chiaravalle, un Centro Studi Internazionale, ai fini dell’approfondimento scientifico del pensiero montessoriano, per realizzare corsi di specializzazione, aggiornamento, attività scientifica, convegni, prevedendo nel contempo una valorizzazione della tradizione cistercense e dunque non dimenticando le origini del sito. Non abbiamo altro di più prezioso ed unico da offrire e crediamo che sia la soluzione più condivisibile anche da enti come il consiglio regionale che ha votato all’unanimità una mozione dei consiglieri Giancarli e Busilacchi volta alla valorizzazione del pensiero e dell’opera di Maria Montessori, attraverso la creazione di un Polo regionale. Dispiace evidenziare che l’amministrazione comunale ed in primis l’assessore all’urbanistica non sembrano aver sposato il principio della partecipazione, peraltro ben espresso nel nostro programma amministrativo, nelle scelte per la gestione del territorio e soprattutto per il progetto di riqualificazione del Centro storico”.

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