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CHIARAVALLE Shabby aggredito e ucciso da un cane più grande

Vagava libero dopo essere fuggito dal recinto dove era custodito, il dolore della famiglia con lo aveva con sé da cinque anni

CHIARAVALLE, 20 febbraio 2020 – «Vorremmo che quello che ci è capitato, che abbiamo subito, non si ripeta. Per noi è un dolore atroce perché Shabby (foto in primo piano) stava con noi giorno e notte da cinque anni».

Sono le parole sofferte del proprietario, Luca Centurelli, del piccolo meticcio aggredito e sbranato da un cane più grande – uno schnauzer gigante – sfuggito dal recinto di casa dove era custodito.

Per Shabby, nemmeno 7 chili il suo peso, non c’è stato nulla da fare, dopo cinque giorni dall’attacco, avvenuto il 12 febbraio scorso, è morto. Troppo gravi le sue condizioni per poterlo salvare, per poter ritornare all’affetto dei due coniugi che, come ogni giorno, quella tarda mattinata stavano passeggiando con lui al guinzaglio.

Il luogo dove è accaduto è via Sant’Andrea, c’è una ciclabile ma c’è anche un asilo e proprio per questo, quando il cane che vagava libero, mentre i proprietari lo stavano cercando, si era introdotto nel giardino, era scattato l’allarme verso il comando della Polizia Locale.

Ma i fatti sono accaduti con imprevedibile cadenza, vissuti come un incubo senza fine. Nonostante ci fossero altri cani nei dintorni solo Shabby è stato preso di mira. Sino al tragico epilogo.

Situazione analoga a quella accaduta nel novembre scorso a Jesi, dove vittima fu il volpino Leone, anche lui azzannato, alla spina dorsale, da un cane di grossa taglia sfuggito al guinzaglio. Leone ce l’ha fatta, pur avendo perso l’uso delle zampette posteriori, dopo sofferenze e cure che ancora continuano.

(p.n.)

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