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CHIARAVALLE TAM TAM TRA WRITER, MURI SPORCHI DA TRASFORMARE IN OPERE D’ARTE: LA RICERCA IN CITTÀ È INIZIATA

murales-4CHIARAVALLE, 22 settembre 2016 – L’idea l’ha lanciata sul web una giovane chiaravallese di buon senso, Silvia Marcosignori, e in poco tempo l’hanno spostata e condivisa in tanti: trasformare tanti brutti e sporchi muri della città in piacevoli quadri e opere d’arte attraverso murales artistici o fotografie giganti da affiggere sui muri come manifesti. Silvia Marcosignori, seguita a ruota da Michael Giaccaglia, non ha dubbi. “Certamente molti muri cittadini sono in uno stato pietoso e così facendo si migliorerebbe considerevolmente l’estetica della città che diverrebbe anche più gradevole da visitare per eventuali turisti oltre che per gli stessi chiaravallesi”.

Il popolo del web è rimasto affascinato dalla proposta ed ha risposto assai favorevolmente all’input lanciato dalla giovane chiaravallese. C’è chi, come Davide Valeri, ha anche stilato un elenco dei siti che avrebbero necessità di essere valorizzati con murales artistici di valore al posto di tante brutture e molta sporcizia. “Penso al muro perimetrale dell’ex consorzio agrario vicino alla stazione – scrive Valeri – ma anche alla ciminiera della manifattura tabacchi, alla palestra delle scuole medie di via Paganini, alle pareti dell’ex cinema Cral in piazza Garibaldi, a quelli della zona del campo dei preti vicino alla chiesa, alla fatiscente facciata dell’ex fonderia in viale Marconi”. “E anche il brutto muro in via Molinelli – gli fa eco Maurizio Beni – vicino al bar Piccadilly”. “In settimana andrò in giro a far foto –aggiunge Michael Giaccaglia – poi ho già proposto a diversi writer di fare dei bozzetti da sovrapporre alle foto da portare come documentazione in comune o a chi di dovere in modo da ottenere i permessi per eseguire le opere”.

murales-2Sì, perché di vere opere d’arte si tratta e non degli sgorbi senza senso e conditi talvolta di espressioni blasfeme che spesso vengono propinati per murales artistici. Sembra anche che si sia messa in moto una sorta di rete tra appassionati del genere e pare che in diversi stiano pensando ad una petizione di firme da presentare agli uffici comunali per proporre un progetto organico di intervento sui muri della città. Insomma, splendidi murales, magari da realizzare con tecniche artistiche diverse e che spaziano su molteplici tematiche per rendere la città meno monotona e grigia. Così, mentre si attraversano i sottopassaggi o si passeggia vicino all’abbazia cistercense, lungo corso Matteotti o in via Circonvallazione vicino alla stazione ferroviaria ci si ritroverà a camminare in un soffice e profumato prato verde, tra le colline e i monti o perfino in mezzo al mare.

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