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CHIARAVALLE Tanti visitatori alla mostra sui 100 anni del Pci

Organizzata dall’Associazione l’Isola per conoscere meglio la storia di un grande partito: pannelli, fotografie, volumi, giornali, video e oggetti dalle sezioni del territorio

CHIARAVALLE, 16 maggio 2021 – «Qualcuno era comunista perché sognava una libertà diversa da quella americana, qualcuno era comunista perché credeva di poter essere vivo e felice solo se lo erano anche gli altri, qualcuno era comunista perché aveva bisogno di una spinta verso qualcosa di nuovo, perché sentiva la necessità di una morale diversa, perché forse era solo una forza, un volo, un sogno, era solo uno slancio, un desiderio di cambiare le cose, di cambiare la vita».

Tra quei comunisti idealisti cantati da Giorgio Gaber c’erano anche alcuni di coloro che animano ora l’Associazione Isola e che hanno allestito una mostra unica nel suo genere, molto ricca di documenti, di testimonianze, di manifesti e volumi, che celebra i 100 anni dalla nascita del Pci, il Partito comunista italiano, che a Chiaravalle ebbe centinaia e centinaia di iscritti.

«La celebrazione di questo centenario – dice Antonio Moscatelli, ex vicesindaco di Chiaravalle che ha minuziosamente curato l’organizzazione della mostra – è l’occasione per conoscere meglio la storia di un grande partito che è stato baluardo di democrazia, promotore di diritti e di cultura, forza politica intelligente al fianco dei più umili e delle categorie deboli».

La mostra, realizzata nei locali dell’Isola in via Giordano Bruno è molto completa e presenta 18 pannelli che riassumono la storia del Pci, 800 volumi di vari autori e varie epoche, 100 fotografie, le copie originali del quotidiano L’Unità, della rivista Rinascita e di altre pubblicazioni, decine e decine di oggetti legati all’attività politica che si svolgeva nelle sezioni del Pci e un video relativo all’attività del partito nel territorio della Vallesina e della provincia di Ancona.

Nel primo periodo di apertura la mostra è stata visitata da centinaia di persone, tra cui molti giovani.

«Siamo molto soddisfatti e l’unico rammarico – dicono gli organizzatori – è che avevamo chiesto il patrocinio del comune di Chiaravalle ma non ci hanno degnato di nessuna attenzione e non ci hanno neppure risposto».

Gianluca Fenucci

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